Tondo attacca Serracchiani:
«Ormai ha la testa a Roma»

Mercoledì 11 Dicembre 2013 di Elisabetta Batic
Tondo attacca Serracchiani: «Ormai ha la testa a Roma»
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TRIESTE - «Chiedere coerenza alla Serracchiani è un po’ troppo, ha già dimostrato che non è il primo dei suoi pregi». È dura la presa di posizione dell’ex governatore Renzo Tondo all’indomani dell’ingresso della presidente della Regione Debora Serracchiani nella segreteria nazionale del Pd a fianco di Matteo Renzi.

«La presidente ha la testa da altre parti quando invece dovrebbe averla in Friuli Venezia Giulia da Timau a Muggia», rincara Tondo giudicando «negativamente» l’escalation romana della governatrice. «Molte volte – ricorda l’ex presidente - ho rinunciato ad incontri romani per essere presente in regione, quando lasciai il Parlamento decisi di occuparmi completamente del mio territorio e venivo accusato di trascurare Roma». Secondo il portavoce della coalizione di centrodestra, «il vero dramma è che una regione in grave crisi come la nostra con problemi strutturali importanti è presieduta da una governatrice che ha scelto di far parte del massimo organo nazionale di un partito che ha sede a Roma, con una delega importante come quella alle infrastrutture e quindi non potrà avere le energie sufficienti per occuparsi del Friuli Venezia Giulia e questo è molto preoccupante».

L’ex governatore non si ferma: «Nel momento in cui Serracchiani si è presentata ai cittadini del Friuli Venezia Giulia vincendo le elezioni ha preso un determinato impegno, lei dirà che resterà inalterato ma sappiamo tutti che resteranno solo parole buttate al vento». Rispondendo invece all’aut aut lanciato dal futuro capogruppo di Forza Italia Riccardo Riccardi - «Tondo dovrà scegliere da che parte stare» - (riferendosi ad una scelta di campo tra forzisti e alfaniani) - l’interessato osserva: «Mi sembra di essere sotto Natale quando ai bambini piccoli si chiede se vogliono più bene al papà o alla mamma». «L’unica cosa che mi interessa – aggiunge – è tenere unito il centrodestra perché questa Giunta regionale è un disastro e adesso che la Serracchiani, accettando l’incarico nella segreteria nazionale del Pd, sta dimostrando con i fatti di non volersene occupare. Bisogna prendere in mano la situazione per gli interessi della regione».

Una scelta nell’immediato, dunque, non ci sarà da parte di Renzo Tondo che intende restare super partes continuando a fare da collante, «tenere la coalizione unita è la cosa più utile che posso fare sia per Berlusconi che per Alfano».
Ultimo aggiornamento: 12:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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