Il primo Report dei sopravvissuti agli abusi sessuali del clero italiano, presentato ieri dall'Osservatorio Permanente della Rete L'Abuso e dall'associazione internazionale Eca Global (Ending Clergy Abuse), censisce in Italia 418 preti pedofili, divisi in 88 anonimi, 166 denunciati e 164 condannati. «Il presente report è stato prodotto con i dati pervenuti all'Associazione Rete L'Abuso ed è da considerarsi in difetto alla reale portata del fenomeno - vi si legge -; l'arco temporale di riferimento è di circa 13 anni; le segnalazioni contenute nel documento sono raccolte direttamente dalle denunce delle presunte vittime; i dati si riferiscono unicamente a sacerdoti e non comprendono l'indotto (catechisti, educatori, animatori e laici in generale); tutti i casi conteggiati sono riconducibili unicamente ad abusi sessuali a danno di minori». Inoltre, il report «non ha l'obiettivo di fornire dei numeri, ma insieme a questi fornire in assenza di dati governativi un quadro di consapevolezza più ampio, spiegando perché il problema endemico dei sacerdoti pedofili, in Italia sia particolarmente allarmante rispetto agli altri paesi, non solo nell'area dell'Unione Europea».
LE VITTIME
Per quanto riguarda le vittime, facendo una proiezione in base alla media francese della Commissione Ciase - 72 bambini abusati per ogni prete pedofilo -, il Report ne ipotizza circa 30 mila. I dati rilevati sono considerati tra l'altro paragonabili con quelli presentati dalla Cei sul biennio 2020-2021 - 89 vittime e 68 autori -, considerando che quelli provengono «da soli 30 centri di ascolto», non da tutte le diocesi. In una conferenza stampa online, Francesco Zanardi della Rete L'Abuso ha spiegato che il Report, «con l'aggiunta di nomi e cognomi, sarà inviato alle autorità nazionali come la Procura generale della Repubblica, il Comando generale dei Carabinieri e la Polizia, ampliato e rielaborato alle Nazioni Unite, e come petizione all'Unione Europea». I promotori del Report, infine, tornano a chiedere, tra le altre cose, «una commissione d'inchiesta indipendente» su tutti i casi di abuso sessuale di bambini da parte del clero, e di «rendere obbligatoria per tutti, anche per il personale religioso della Chiesa Cattolica, la segnalazione di qualsiasi caso di presunta violenza su minori alle autorità competenti dello Stato».
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