«Elusione da 400mila euro»
Indagato il presidente Finotti

Giovedì 7 Agosto 2014
Antonio Finotti
PADOVA - Un’elusione fiscale da centinaia di milioni di euro. É questa l’accusa lanciata alla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Le indagini della Guardia di Finanza sono scattate l’11 dicembre dell’anno scorso con un blitz nella sede di piazza Duomo a Padova. Il Nucleo di polizia tributaria ha dato vita a un accertamento ispettivo per quanto riguarda l’Iva, le imposte sui redditi e altri tributi rispettivamente per il periodo che va dal 2005 al 2013.

In questi mesi tutto si è svolto nella più assoluta riservatezza, ma le indagini sono proseguite fino ad arrivare, secondo gli inquirenti, a dimostrare il reato di elusione fiscale per un totale di circa 400 milioni di euro. Unico indagato, al momento, è il presidente della Fondazione Cariparo, Antonio Finotti.

Ha affidato la difesa della Fondazione a un comunicato stampa. Prima precisazione. «Le dichiarazioni annuali degli anni 2007-2012, firmate dal Presidente, correttamente predisposte nel loro contenuto e oggetto di puntuale pagamento delle imposte dovute, non sono state inoltrate all’Agenzia delle Entrate per un inadempimento imputabile esclusivamente ad un dipendente (ormai ex dipendente), all’epoca dei fatti responsabile amministrativo e incaricato degli adempimenti fiscali e contributivi». Con un’aggiunta eloquente: «Agli organi di controllo, interni ed esterni, della Fondazione, il dipendente aveva prodotto false comunicazioni di trasmissione delle dichiarazioni fiscali».

Secondo punto. «C’è un’opinabile interpretazione giuridica della Guardia di Finanza, peraltro dipendente da una impostazione di carattere nazionale, secondo la quale la vendita di titoli azionari effettuata dalla Fondazione nel 2005, avvalendosi di esenzione fiscale che una legge dello Stato prevedeva per differenziare il patrimonio azionario delle fondazioni di origine bancaria, si sarebbe invece giuridicamente perfezionata nel 2006 e nel 2007, quando dette agevolazioni non esistevano più. Detta interpretazione non è condivisa dalla Fondazione e sarà contestata con adeguate argomentazioni giuridiche».

Terza precisazione: «La Fondazione aprirà ora un confronto giuridico con l’Agenzia delle Entrate (unico organo deputato all’esercizio della funzione impositiva), consapevole che non si tratta solo di dimostrare un comportamento corretto nel pagamento delle imposte (di cui è certa), ma anche di difendere l’interesse del territorio che richiede la difesa di un patrimonio socialmente destinato».

Ma cos’è la Fondazione Cariparo? É una fondazione di origine bancaria, nata nel dicembre 1991 per effetto della riforma del sistema bancario italiano introdotta dalla Legge Amato. Con 1,7 miliardi di euro di patrimonio (al 31 dicembre 2012) la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo è la quinta fondazione di origine bancaria italiana per dimensioni patrimoniali. È un ente di diritto privato senza scopo di lucro che opera per promuovere lo sviluppo sociale ed economico delle comunità delle province di Padova e Rovigo. In particolare, gestisce il patrimonio per produrre reddito e promuove, sostiene e realizza progetti per l’utilità collettiva. Ad esempio per quanto riguarda la ricerca scientifica, l’istruzione, lo sport, la protezione civile, l’assistenza alle categorie più deboli, la salute, l’ambiente e la cultura.
Ultimo aggiornamento: 8 Agosto, 06:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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