Regionali, in bilico la sfida a 9 in tv: Lorenzoni con Covid rischia di saltare, e Zaia se manca un candidato non va

Sabato 12 Settembre 2020 di Angela Pederiva
Regionali, in bilico la sfida a 9 in tv: Lorenzoni con Covid rischia di saltare, e Zaia se manca un candidato non va
Comincia di fatto oggi l'ultima settimana della campagna elettorale. Sette giorni da qui a venerdì prossimo, quando a mezzanotte scadrà il tempo della propaganda, lasciando spazio al sabato di silenzio, prima dell'apertura delle urne (domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15). Un finale sotto tono, dopo il ricovero del candidato di centrosinistra Arturo Lorenzoni per la positività al Coronavirus e la rinuncia dell'avversario di centrodestra Luca Zaia ai confronti in cui non siano presenti tutti e 9 gli aspiranti governatori, per cui a sfidarsi sono piuttosto i concorrenti per un posto da consigliere regionale.

IL POLITOLOGO
È la constatazione del politologo Paolo Feltrin, coordinatore scientifico dell'Osservatorio elettorale di Palazzo Ferro Fini: «In questa tornata non esiste una campagna elettorale dei candidati presidenti, perché non ci sono argomenti da discutere al di là del Covid e comunque mancano le occasioni per dibatterne».

Lo stesso virus, del resto, costringerà Lorenzoni a trascorrere nel reparto di Malattie infettive dell'Azienda ospedaliera di Padova anche questo scampolo di campagna elettorale. «Continuo a seguire gli sviluppi sui media fa sapere e grazie agli aggiornamenti costanti del mio staff. Sto dando disposizioni operative per l'affissione dei manifesti e per le iniziative di questi giorni, mentre stiamo organizzando le attività dell'ultima settimana. Per quanto riguarda le condizioni cliniche, gli esami a cui sono stato sottoposto hanno dato tutti esito negativo e i valori di ossigenazione del sangue sono buoni. Su consiglio dei medici cerco per quanto possibile di riposare per superare definitivamente l'attacco virale. Per questa ragione rispetterò ancora qualche giorno di convalescenza in ospedale in attesa della negativizzazione del tampone». Considerando il fatto che il contagio è stato accertato il 4 settembre, è auspicabile che la guarigione clinica arrivi il prima possibile, ma è verosimile che sul piano virologico possano volerci ancora delle giornate, prima del via libera con un doppio esame molecolare.

COLLEGAMENTO TELEMATICO
Per questo il comitato elettorale di Lorenzoni non può confermare nemmeno il collegamento telematico, benché autorizzato in deroga dalla Vigilanza Rai, sul dibattito in tivù in calendario per il 18 settembre alla sede di Venezia. A sua volta pure Zaia tiene in sospeso la sua partecipazione, ribadendo tramite i suoi collaboratori il concetto: «O tutti, o non vado, per rispetto dello sfidante». Di sicuro il leghista ha già annullato la tribuna elettorale individuale di mercoledì e come eventi pubblici per ora ha in agenda solo il comizio di giovedì sera a Cittadella con il segretario federale Matteo Salvini, che però l'indomani chiuderà la campagna elettorale in Toscana. 

I concorrenti legati ai partiti nazionali possono contare sui big, perlomeno in questi giorni: ieri il pentastellato Enrico Cappelletti era con i ministri Federico D'Incà e Stefano Patuanelli, la renziana Daniela Sbrollini con la ministra Elena Bonetti. Ma viste le prescrizioni sanitarie da rispettare e il clima generale di emergenza, al momento non sono in programma feste finali praticamente per nessuno: per ora solo gazebi e aperitivi, ma più per dare la caccia alle preferenze che per sostenere i candidati governatori.
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