Autonomia, Olimpiadi 2026, Pfas, Prosecco e Vaia: il discorso di fine anno di Zaia Video

Lunedì 23 Dicembre 2019
Autonomia, Olimpiadi 2026, Pfas, Prosecco e Vaia: il discorso di fine anno di Zaia
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«Il 2019 è stato un anno di dura amministrazione». Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha commentato così l'anno che si sta chiudendo nella consueta conferenza stampa di fine anno a Palazzo Balbi a Venezia.

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L'incontro è stato introdotto da un video, «riassunto di un'annata intensa, impegnativa, piena di soddisfazioni e di problemi. Spaccato di un anno ricco e intenso». Il video è iniziato con le immagini dell'acqua granda del 12 novembre e poi ha raccontato, tra le altre cose, la ricostruzione dopo la tempesta Vaia, il sogno olimpico Milano-Cortina, il riconoscimento delle colline del Prosecco come patrimonio Unesco. E, ancora, Pfas, sostegno a imprese e lavoro, inaugurazione del primo tratto della Pedemontana, nuovi treni, passando per agricoltura, turismo e cultura. Per concludersi con il tema dell'autonomia, definita «la volontà di iniziare un percorso nuovo per questo Paese».

«Noi - ha commentato Zaia - ce l'abbiamo messa tutta, anche se l'obiettivo della qualità totale non si raggiunge mai». Tra le partite «che più ci stanno a cuore», il presidente del Veneto ha puntato in particolare sulla sanità. «Resta la nostra prima grande sfida - ha detto -: la rendita di posizione non ci deve bastare. Il mondo analogico ce lo siamo lasciati alle spalle e arriva quello digitale: dobbiamo essere pronti a questo. E la grande sfida dei prossimi anni sarà quella dei medici». Al riguardo, Zaia ha annunciato l'arrivo di 500 nuovi medici, «contiamo già operativi da febbraio», 320 dei quali nei Pronto soccorso, «i primi 80 già nelle prossime ore». «Difendiamo - ha concluso il governatore - fino alla fine la nostra sanità. E mi piace sottolineare che, nel decreto Calabria di cui tutti parlano, c'è un grande pezzo di Veneto».

AUTONOMIA VENETO: ANDREMO IN CORTE COSTITUZIONALE
La partita dell'autonomia resta un tema caldo nel bilancio 2019 del Veneto presentato oggi dal presidente Luca Zaia. «Continueremo a trattare, ma non ad attendere - ha detto il governatore -.
Se non avremo risposte, siamo pronti ad adottare 23 progetti di legge, sui quali andremo a discutere in Corte Costituzionale, nel caso intasandola. Ma spero di non arrivare a questo. Innanzitutto diciamo grazie al capo dello Stato per la chiarezza che ha fatto, togliendo di mezzo l'argomento che si tratta di qualcosa di non pulito o buono: l'autonomia è prevista dalla Costituzione - ha continuato -. Ma non è possibile che siano passati più di due anni e sentire dire ancora che mina coesione nazionale, solidarietà e sussidiarietà. Oltre al fatto che siamo di fronte al secondo Governo che non ci dice nulla». «Avevo detto - ha concluso - che consideravo il 2019 l'anno determinante per l'autonomia, ma non è arrivato nulla, anche se non c'è più niente da scrivere. Ecco perché ci aspettiamo un segnale dal Governo e dal capo di Stato, se vuole continuare con un ruolo che ritengo ad hoc». 


ELECTION DAY
«Per le elezioni regionali, chiederemo l'election day. È bene spendere soldi per cose buone, non per raddoppiare o triplicare le chiamate alle urne», ha annunciato il presidente del Veneto. «Speriamo che la data sia fissata a livello nazionale, per evitare anche la babele di Regioni» ha aggiunto.


 
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