Crollo dei prezzi del latte, emergenza nazionale. Le Regioni: «Vendite sotto costo, si indaghi»

Venerdì 7 Luglio 2023 di Maurizio Crema
Crollo dei prezzi del latte, emergenza nazionale. Le Regioni: «Vendite sotto costo, si indaghi»

VENEZIA - Il crollo dei prezzi del latte diventa emergenza nazionale con l'attivazione dell'Ismea per valutare eventuali pratiche sleali sottocosto e si chiede al governo che finalmente vengano attivati contributi diretti ai produttori di miele in crisi come accade nel Bellunese.
Nella riunione ieri a Roma del tavolo della Cpa coordinata dall'assessore veneto all'agricoltura Federico Caner, tutte le Regioni hanno chiesto al ministro Francesco Lollobrigida interventi di aiuto alla filiera per rintuzzare il calo deciso della remunerazione per i produttori: il prezzo del latte al litro ha subito una diminuzione di circa il 20% dall'inizio dell'anno. Un crollo che mette a rischio decine di aziende agricole in tutta Italia e nel Nordest.
«Abbiamo chiesto all'unanimità al ministero dell'agricoltura azioni di supporto urgenti alla filiera per cercare di aiutare gli operatori con provvedimenti ad hoc in questa crisi dovuta anche all'importazione di prodotto dall'estero a prezzi inferiori ai nostri, un'azione che sta mettendo molte realtà fuori mercato - spiega Federico Caner, coordinatore della Commissione politica agricola della Conferenza delle Regioni e assessore veneto all'agricoltura e al turismo -.

Il ministero ovviamente non può varare aiuti di Stato, che sarebbero bocciati dalla Ue, ma può attuare sostegni per esempio agli investimenti delle aziende del comparto e alla loro liquidità in un momento come questo nel quale i costi aumentano e la remunerazione cala drasticamente».


AZIENDE A RISCHIO
L'altra mossa decisa ieri a Roma è di attivare l'Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare. «Le Regioni hanno chiesto all'Ismea di aprire un'indagine per verificare il reale costo di produzione di un litro di latte - rivela Caner -, questo per poter aprire un procedimento per pratica sleale contro chi vende e acquista sotto costo». Insomma, contro chi fa dumping verrà aperto un procedimento, questo per tutelare le produzioni italiane. Solo il Veneto produce 11 milioni di quintali di latte all'anno con 2500-3000 produttori (dati forniti dalla Regione). «Stiamo parlando di una produzione di latte che per il 90% viene trasformata in formaggi Dop e Igp, soprattutto in Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna - sottolinea Caner - e che quindi sorregge una delle nostre eccellenze agroalimentari spesso esportate». Le aziende alle prese con i prezzi del latte in picchiata hanno chiesto anche interventi proprio per aiutare le esportazioni di formaggi all'estero. «Per ora abbiamo varato solo un contributo di 25 milioni per valorizzare in generale i prodotti Dop e Igp, ma stiamo studiando anche come aiutare le esportazioni», dichiara Caner, che ricorda come le mosse decise ieri siano state studiate in tandem con la Regione Friuli Venezia Giulia, che con il suo assessore all'agricoltura Stefano Zannier un paio di giorni fa aveva chiesto l'intervento della Cpa per il varo di un tavolo nazionale di confronto con tutti i rappresentanti della filiera lattiero-casearia «in seguito alle continue richieste da parte dei produttori in merito alle preoccupazioni legate alla forte diminuzione del prezzo del latte e alla mancata valorizzazione del costo minimo di produzione, determinato a livello nazionale e non più in linea con i reali costi sostenuti dalle aziende. Il calo delle remunerazioni sta mettendo in seria difficoltà i produttori. Per questo è necessaria lurgente apertura di un tavolo di discussione nazionale nel quale valutare le condizioni del mercato e assumere iniziative con lintero comparto».
Il Cpa ieri ha anche deciso di chiede un intervento urgente al governo per la crisi del miele, la cui produzione è in netto calo (si parla di un - 60% in alcune zone come il Bellunese) a causa delle anomalie del tempo di questi mesi, dalla siccità all'eccessiva pioggia. «Fino a oggi l'azione del ministero dell'agricoltura era indirizzata a promuovere e supportare nei momenti di crisi l'intera filiera nazionale con interventi specifici che potevano essere varati dalle singole Regioni - evidenzia Caner - oggi noi chiediamo di cambiare il modo di operare varando finalmente dei contributi diretti agli apicoltori in crisi in tutta Italia, un'azione di carattere strutturale».
 

Ultimo aggiornamento: 18:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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