Coronavirus Veneto, Zaia oggi, 17 marzo 2020: stop passeggiate, controlli in aziende, scuole chiuse dopo il 3, polemica sui morti VIDEO

Martedì 17 Marzo 2020
Coronavirus Veneto, Zaia in DIRETTA oggi, 17 marzo 2020. Cosa ha detto il presidente della Regione
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Coronavirus in Veneto. Il punto di Luca Zaia oggi, 17 marzo 2020. Ecco cosa ha detto il presidente della Regione Veneto durante l'incontro in diretta Facebook. Dito puntato contro le uscite nelle zone verdi delle città: «Si valuti l'opportunità di vietare anche le passeggiate: il problema non è l'uscita in solitaria, ma i cittadini nelle aree urbane rischiano di affollare i parchi. Giuridicamente non possiamo predisporre norme per vietarle, serve una legge a monte che ce lo permetta».

I casi di contagio sono ancora in aumento: siamo a 2.704, 163 in più rispetto a ieri. Le vittime del virus sono anch'esse salite: in totale sono stati registrati 81 decessi. Le nuove morti legate al Covid-19 sono avvenute a Verona (2 decessi), a Treviso (1 decesso), ad Asiago (1 decesso) - LEGGI IL BOLLETTINO
 

Coronavirus in Veneto, cosa ha detto oggi Zaia

«Restate a casa»
«Cittadini non abbassate la guardia, non preventivate passeggiate: farò in modo che le passeggiate non si possano fare». Il presidente Zaia ha rinnovato l'invito a non abbassare la guardia, ancora una volta l'appello a non uscire se non per necessità; evitare dunque le passeggiate "collettive" e la creazione dell'effetto gregge. L'appello è rivolto soprattutto agli anziani, che il presidente invita a farsi portare la spesa a casa, a non avere contatti con l'esterno.

Tamponi: si va avanti a tappeto
«Mi fa piacere che l'Oms abbia confermato l'importanza di fare i test, noi continueremo con la politica dei tamponi. Un tampone non fa mai male a nessuno.
Se troviamo anche un solo positivo, ne evitiamo altri dieci». Lo ha detto il governatore veneto, Luca Zaia, confermando la volontà della Regione di proseguire con i test Covid-19 a tappeto. «Mi spiace invece che il mondo scientifico si spacchi a metà, su una cosa per la quale non bisognerebbe nemmeno discutere».

 


A breve mascherine "Made in Veneto"
«Siamo avanti per poter presentare un dispositivo di protezione individuale. Sembra sia passata la norma sui dispositivi di protezione, tra una settimana produrremo mascherine "Made in Veneto", anche mascherine chirurgiche». Il Veneto sta acquistando respiratori ovunque, Zaia assicura che la Regione sta comprando macchinari dove possibile.

Partiti i controlli nelle aziende. «Segnalate dove non si rispettano le regole»
«Siamo partiti con i controlli nelle aziende con lo Spisal, già 60 aziende controllate grandi e medio grandi, stiamo redigendo una lista: questo è doveroso nel rispetto dei lavoratori, noi non possiamo predisporre la chiusura delle aziende ma i controlli sì. Devono esserci mascherine, disinfettanti e distanza di sicurezza rispettata». Chi volesse segnalare il mancato rispetto delle regole lo segnali alla Regione, chiede Zaia. I risultati: «Abbiamo trovato aziende che cercano di rispettare le indicazioni».
«Ne abbiamo già verificate una sessantina - ha detto il presidente della Regione, Luca Zaia - di medie e grandi dimensioni, e i risultati finora sono buoni. Adesso proseguiremo, e pensiamo di farne almeno un centinaio ogni giorno», ha concluso Zaia.

Quando riapriranno le scuole in Veneto?
«Difficile dirlo, per Zaia bisogna prima risolvere l'emergenza, vincere la battaglia contro il Coronavirus. Bene che la scuola si organizzi con l'educazione multimediale perché ho l'impressione che la partita non si risolva con il 3 aprile».

"Un po' di anziani morti? Vergogna"
«Si vergogni chi dice il coronavirus alla fine fa morire un po' di anzianì. E purtroppo Boris Johnson ha fatto danni anche da noi perchè ha diffuso l'idea tra i cittadini, per fortuna pochi, che l'immunità di gregge funziona: Ma da noi non funziona così, noi non lasciamo morire nessuno».


Assunzione medici
«Un migliaio di persone in più nella sanità veneta per gestire questa emergenza». 525 medici già operativi e assunti. Anestesisti, medici, infermieri: in arrivo mille rinforzi per gli ospedali del Veneto (LEGGI TUTTO)

Dibattito su chi risiede nelle case di villeggiatura
«Il Veneto non manderà mai via i turisti, le persone che sono nelle seconde case, a Jesolo, sul Garda, ad Asiago... per noi gli ospiti restano sacri fino alla fine».

Prudenza
«Non diffondete notizie positive, adesso non ci aiuta».


 

Ultimo aggiornamento: 18 Marzo, 13:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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