«Chiederò ai veneti che applichino con il massimo rigore queste nuove restrizioni. Sono cosciente che è un ulteriore sacrificio che chiediamo alla nostra comunità, ma non ci sono alternative» afferma il governatore Luca Zaia, commentando le nuove misure restrittive per tutta Italia comunicate dal premier Conte. Già stamani era stato molto chiaro sull'emergenza parlando del rischio di 2 milioni di veneti contagiati in un mese (LEGGI).
«Il coronavirus è il flagello più terribile che ci sia capitato, guardiamo in faccia la realtà.
«Applicheremo le nuove misure con rigore - aggiunge Zaia - e andremo quanto prima al confronto con le imprese e col mondo produttivo per verificare e concordare modi di applicazione dei provvedimenti e le conseguenze». «In Veneto - sottolinea - siamo impegnati h24 nella difficile opera di contenere la diffusione del virus. Tutti i nostri sforzi vanno in questa direzione. Qualsiasi misura di ulteriore contenimento ci vede dunque assolutamente a favore e la condividiamo. Ma fondamentale, ripeto, è la collaborazione dei cittadini».
«Non mi stanco di ripetere - conclude - che la prima e più importante misura resta il rimanere a casa, evitare assembramenti, proteggere coi nostri comportamenti i più deboli e chi ha la salute più fragile della nostra. La miglior cura contro il virus siamo noi stessi, col nostro senso civico. Sono certo che i veneti, col loro senso di responsabilità, sapranno essere al nostro fianco quando chiederemo loro di interpretare le norme con la maggiore severità possibile».
TRENTINO
«Il presidente del consiglio ha annunciato la serrata. L'effetto del nuovo sforzo si vedrà tra 14 giorni». Così su twitter il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti.