VENEZIA - C'è da augurarsi che non sarà la professione del futuro, ma per ora è indubbiamente il fenomeno del momento.
IL CONTRATTO
Per averne un'idea basta dare un'occhiata alle bacheche degli annunci, a loro volta dedicati a persone provviste del lasciapassare. Il contratto proposto è prevalentemente «a tempo determinato» in somministrazione, «part-time o full-time a seconda delle esigenze», magari inizialmente di un mese «con possibili proroghe». Al momento la misura è infatti prevista fino al 31 dicembre, dopodiché si vedrà. «Le risorse inserite si occuperanno di controllare all'entrata dell'azienda se i dipendenti sono muniti di green pass», specifica Gi Group per un'offerta a San Giorgio in Bosco (Padova), articolata su due turni, dalle 5 alle 13.30 e dalle 13.30 alle 22.30, dal lunedì al venerdì. La proposta include anche il controllo della temperatura in alcune ditte del comprensorio, dove sono richiesti «standing curato» e «disponibilità a lavorare su turni e durante il week-end».
Siccome l'attività di verifica non dovrebbe durare ore, una multinazionale con sede ad Alonte (Vicenza) cerca qualcuno «per effettuare i controlli delle certificazioni Green Pass», ma anche «all'occorrenza per effettuare altre mansioni in produzione (assemblaggio, cernita, piccole attività di manutenzione/servizi generali/pulizia)», dal lunedì al venerdì dalle 5.10 alle 12.10 e al sabato solo dalle 5.10 alle 6.10.
I REQUISITI
Ma quali sono i requisiti necessari, per un lavoro che sostanzialmente comporta la verifica tramite un'app? «Massima flessibilità oraria e contrattuale, utilizzo del palmare/cellulare, disponibilità immediata, abitazione in sede limitrofe alla sede di lavoro», prescrive Adecco a proposito di un'impresa di Valdagno (Vicenza), «leader nel settore della logistica», a cui serve «un addetto al controllo Green Pass all'entrata del magazzino».
Nella stessa provincia, a Montorso, «la risorsa selezionata si occuperà di controllare la certificazione verde per l'avvenuta vaccinazione contro il Covid-19 dei dipendenti in entrata all'inizio dei turni di lavoro» e cioè dalle 4.30 alle 15. «Il candidato dovrà essere in possesso del diploma di scuola superiore ed essere automunito», è invece l'aspettativa di Servizi Sicurezza Italia, che a Venezia cerca 5 operatori «per il controllo dei green pass in strutture pubbliche e private».
During prevede espressamente il «possesso del green pass» per gli addetti al controllo dello stesso titolo, necessari in due stabilimenti di Agordo e Cencenighe Agordino (Belluno), dove viene garantito un «contratto in somministrazione part-time di 25 ore settimanali, che verranno divise su turni da 5 ore al giorno», nella fascia oraria 5-22 dal lunedì al venerdì, il sabato dalle 5 alle 13.
GLI ORARI
La scansione degli orari dipende dal tipo di impresa. Per esempio Sicuritalia chiede «disponibilità al lavoro su turni, da lunedì a domenica e in H24», cioè nell'arco delle ventiquattr'ore, per suoi clienti situati a Villorba e in altre località della provincia di Treviso, nel Padovano, a Castel d'Azzano e altri centri attorno a Verona, in provincia di Venezia, nonché nel Vicentino a Sarego, Chiampo, Lugo e Altavilla. Non solo Green pass: «La risorsa prescelta verrà adibita ad attività di sicurezza non armata, nello specifico attività di portineria e controllo accessi, con il compito di accogliere i visitatori, verificare le credenziali di accesso e regolare i flussi in entrata ed in uscita dal presidio di propria competenza, oltre ad eventuale controllo telecamere e videosorveglianza».
Ma c'è anche chi si accontenta di un addetto che svolga la verifica del certificato verde «agli utenti che accedono alla mensa» di un luogo di lavoro a Vittorio Veneto, dove Synergie Italia precisa che la mansione verrà svolta «tramite apposito telefono» e tutt'al più potrà essere domandato di «dare supporto al servizio mensa con piccoli lavori», dal lunedì al venerdì, dalle 12 alle 15.