«Sistemo la tomba di suo marito», ma era una truffa: vedova denuncia un 55enne

Giovedì 31 Marzo 2022
«Sistemo la tomba di suo marito», ma era una truffa: vedova denuncia un 55enne

AVIANO - Si presentò falsamente come un dipendente delle Onoranze funebri Prosdocimo. Lei, vedova, stava sistemando la tomba del marito nel cimitero di Aviano, una tomba in cattive condizioni che Fulvio Isacchi, 55 anni, residente ad Aviano, si offrì di abbellire.

A processo per estorsione, minacce e lesioni, ieri l'imputato è stato giudicato con rito abbreviato nell'udienza preliminare del gup Giorgio Cozzarini.

Il pm Carmelo Barbaro aveva concluso per una condanna a 2 anni e 6 mesi. Il giudice ha distinto tra le varie dazioni di denaro, qualificandole come truffa aggravata, e l'ultima richiesta di 30 euro accompagnata da espressioni minacciose, configurata come un tentativo di estorsione (in continuazione con le minacce e le lesioni a un vicino di casa della vittima). La pena finale è stata di 2 anni 1 mese e 8 giorni.
La vicenda risale a fine 2018. A Isacchi, difeso dall'avvocato Luca Colombaro, si contestava di aver approfittato della fragilità di una 77enne ancora scossa dalla perdita del marito, che risaliva a pochi giorni prima dell'incontro in cimitero. In più riprese riuscì a farsi consegnare 650 euro con la scusa che si sarebbe occupato della lapide. Ma il suo atteggiamento - secondo quanto ricostruito dalla Procura - si faceva di volta in volta sempre più aggressivo e minaccioso, finché il 22 dicembre 2018, dopo essersi introdotto nell'abitazione della vittima, chiese ulteriori 30 euro. «Non esco di casa finché non mi hai dato i soldi», le disse. La donna cominciò a gridare aiuto e intervenne il vicino di casa.
Isacchi minacciò anche lui. «Adesso so dove abiti - gli disse allontanandosi - te la faccio pagare, ti ammazzo». Salì sull'auto, ingranò la marcia e urtò il vicino dell'anziana colpendolo a un ginocchio e provocandogli lesioni giudicate guaribili in cinque giorni. A Isacchi, che attualmente sta scontando una precedente pena in carcere a Treviso, era stata contestata anche la recidiva.
 

Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 08:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci