«Nel metodo Stamina non credo più»
Ora mio figlio lo porterò in Germania

Lunedì 30 Dicembre 2013 di Cristina Antonutti
BRESCIA - Familiari di malati manifestano davanti gli Spedali civili
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PORDENONE - Nel metodo Stamina aveva riposto tutte le speranze. Si era anche rivolto al Tribunale di Pordenone purchè suo figlio, affetto da sclerosi multipla progressiva, potesse accedere al trattamento con cellule staminali praticato agli Spedali Civili di Brescia. Oggi Saverio Mazza è un padre che deve ricominciare da capo la sua battaglia: l’obiettivo non è più la Fondazione presieduta da Davide Vannoni e che promette guarigioni somministrando le staminali, ma la Germania.



Suo figlio Giuseppe avrebbe dovuto essere sottoposto alle infusioni già lo scorso settembre. Ma da Brescia il tempo d’attesa si è dilatato. «Siamo in lista per il mese di gennaio - spiega Saverio Mazza - ma viste le informazioni che adesso abbiamo a disposizione sul metodo Stamina attraverso le inchieste, non sottoporrò più mio figlio al trattamento. Se arriva la chiamata, rinuncerò. Non posso mettere a rischio la sua vita, non posso rischiare che venga infettato».



Le condizioni di Giuseppe Mazza, 31 anni, residente a Usago di Travesio (Pordenone), sono gravissime. Il 6 dicembre è tornato a casa dopo un mese e mezzo di degenza all’ospedale dove ha avuto il padre accanto giorno e notte. Le sue condizioni sono peggiorate rispetto all’estate. Adesso comunica soltanto con gli occhi e non riesce ad alimentarsi autonomamente. «Continuerò a lottare per lui - afferma il genitore - Troverò il modo di andare in Germania, dove c’è un’associazione che somministra cellule staminali provenienti dai cordoni ombelicali donati dalle partorienti».



Saverio Mazza è un uomo forte, ma disperato. «Ho il cuore in frantumi, lotto per far vivere mio figlio», continua. In televisione e su internet segue costantemente gli sviluppi dell’inchiesta sul metodo Stamina, ascolta i commenti degli altri genitori e dei malati costretti alla sedia a rotelle. «Non si può speculare sulle disgrazie della gente», è il suo unico commento.
Ultimo aggiornamento: 21:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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