L'allarme in Fvg: una scuola su due è troppo vecchia e rischierebbe con un terremoto

Martedì 20 Febbraio 2024 di Antonella Lanfrit
Il Centro studi a Pordenone

Quanti anni hanno gli edifici scolastici del Friuli Venezia Giulia e come portano la loro età? È a questa domanda che ha dato risposta un report del Centro studi di Orizzonte Scuola, la testata online specializzata in materia di istruzione che in questa occasione ha indagato la carta d’identità di 50.689 strutture in Italia, un elenco estrapolato da dati ministeriali, da cui sono stati espunti gli edifici (61.308 in totale) privi di data o di periodo di costruzione. La fotografia scattata restituisce per il Friuli Venezia Giulia una “nascita” diffusa lungo tutto il secolo scorso e fino ai primi vent’anni del Duemila, anche se la maggior concentrazione si ha tra gli anni 1960-1980, una fascia temporale cui si riferisce la prima costruzione di circa il 58% delle strutture. Messe insieme tutte le percentuali, l’età media delle scuole della regione risulta essere di 63 anni


I NUMERI


Con questa cifra, il Friuli Venezia Giulia si colloca per “vecchiaia” al 6° posto tra le regioni italiane, dietro a Liguria (età media 85,11 anni), Piemonte, Toscana, Marche e a pari merito con l’Umbria.

Facendo correre la macchina del tempo, il report dettaglia che il 6,2% degli edifici sono ormai decisamente storici, perché la loro costruzione risale a prima del Novecento. Al primo decennio del secolo scorso risale il 5% delle strutture, mentre subito dopo la I Guerra mondiale, nel 1920, in regione sorse l’1,9% degli edifici che sono ancora utilizzati come scuole. Tra il 1930 e il 1940, in piena dittatura fascista, fu realizzato il 5,9% delle attuali scuole. Le percentuali registrano una decisa impennata nel secondo dopoguerra, con una concentrazione molto significativa dei cantieri negli anni del cosiddetto “boom economico” italiano che, evidentemente, ha avuto i suoi effetti sulle strutture pubbliche anche in Friuli Venezia Giulia. Data 1950 il 7,9% degli edifici, percentuale che sale al 17% nel decennio del 1960, per arrivare al 25,7% in quello tra il 1970 e il 1980, periodo contrassegnato dai cantieri del post terremoto del 1976. 


DOPO IL SISMA


La ricostruzione post sisma ha fatto sentire i suoi effetti anche sul decennio successivo, cui appartiene il 16,5% gli immobili, per scendere al 4,7% nell’ultimo decennio del secolo e del millennio. La verve costruttiva in regione non si è però spenta con l’inizio del Duemila, poiché nei primi vent’anni si registra la data di nascita di quasi il 9% degli edifici scolastici censiti in regione: un 5,9% dal 2000 al 2010 e un 3% dal 2010 al 2020. E non è finita. Infatti, anche dallo scoppio della pandemia, nel 2020, ad oggi c’è stata attenzione per le scuole, tanto che il rapporto di Orizzonte Scuola su dati del ministero registra nascite per uno 0,1 per cento. Posta in relazione con il resto dell’edilizia scolastica italiana, quella del Friuli Venezia Giulia si distingue per avere edifici pre Novecento in percentuale marginale rispetto, per esempio al Piemonte, che svetta in prima posizione con un 18,55%, seguito dalla Lombardia con il 15,48 per cento. In terza posizione la Toscana, dove gli edifici ottocenteschi, o dei secoli antecedenti, risultano essere l’8,91% e cifre analoghe hanno Liguria, Campania e Veneto. Il Friuli Venezia Giulia con la sua percentuale si pone nella parte bassa della classifica. È terzultima anche per la percentuale complessiva delle scuole costruite tra gli anni Novanta del secolo scorso e questi ultimi anni, seguita solo da Liguria e Valle d’Aosta. Ad avere la percentuale più alta di scuole costruite in questo lasso temporale, rispetto al numero complessivo degli edifici esistenti, è la Lombardia, con un’incidenza dell’11,2 per cento. È ancora la Lombardia, con il 15% a guidare la classifica della percentuale di 29.277 edifici scolastici costruiti negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta del secolo scorso. Il Friuli Venezia Giulia si colloca al tredicesimo posto. 

Ultimo aggiornamento: 07:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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