Fuga dall'ora di religione nelle scuole: un alunno su tre si rifiuta. In un comune non la vuole nessuno

Sabato 13 Gennaio 2024 di Marco Agrusti
Il crocifisso a scuola

Da un lato c’è una società che cambia, diventa sempre più multietnica e multiculturale soprattutto tra le fasce giovani della popolazione; dall’altro la tendenza alla secolarizzazione sempre più spinta, con il dibattito - feroce - che ruota anche attorno alla presenza dei simboli sacri nei luoghi pubblici.

Così il ricordo dei pochissimi alunni assenti dall’ora di religione nelle scuole nelle classi di 10-20 anni fa è ormai in bianco e nero. Anzi, in Friuli Venezia Giulia si sta assistendo a una vera e propria fuga dall’insegnamento religioso negli anni della scuola dell’obbligo. E i dati parlano chiaro: a Pordenone città, ad esempio, un allievo su tre rinuncia all’ora di religione. Percentuale che scende al 18 per cento per la provincia di Udine, ma che rispetto a quella di anni fa è altissima.


I NUMERI


I dati sono stati forniti dal ministero dell’Istruzione e del merito spulciando nei singoli istituti e nelle singole classi degli stessi. A rielaborare il faldone ci ha pensato la sezione friulana di Uaar, l’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti, rappresentata da Loris Tissino. Si parte dal Friuli Occidentale, in cui in termini generali spicca il dato del capoluogo, con uno studente su tre che ormai ha legalmente rinunciato alla frequentazione dell’ora di religione a scuola. «Tra le scuole dell’infanzia - è il risultato dell’analisi - la “Mario Lodi” di Pasiano (61,64% di non avvalentisi), quella di via Campagna a Maniago (47,5%) e quella di via Cappuccini a Pordenone (45,7%) sono in cima alla classifica. Tra le primarie, abbiamo le scuole “Gabelli” del capoluogo (53,6%), la “Dante Alighieri” di Pasiano (39,8%) e la “Cesare Battisti” di Azzano Decimo. Tra le secondarie di primo grado, primeggia la “Celso Costantini” di Pasiano (34,8%), seguita dalla “Bernardino Partenio” di Spilimbergo (33,6%) e dalla scuola media del Centro Storico di Pordenone (32,3%). La classifica delle scuole superiori vede in vetta invece l’Istituto “Zanussi” di Maniago (57,8%), il “Marchesini” di Sacile (57,4%) e lo “Zanussi” di Pordenone (52,3%)». In questa speciale classifica che misura il tasso di laicità delle scuole italiane (sono state considerate solo quelle pubbliche), la provincia di Pordenone si colloca al 73° posto, con il suo 22,6% di alunni che non partecipano all’ora di religione. 


A UDINE


C’è un dato eclatante, in provincia di Udine, e arriva dal cuore della Carnia. Secondo i dati forniti dal ministero dell’Istruzione e del Merito, infatti, a Villa Santina il 95 per cento degli studenti sceglie (tramite la famiglia, dal momento che si tratta di bambini) di non avvalersi dell’insegnamento religioso alla scuola pubblica. Si parla della primaria del paese ed è nettamente il dato più alto di tutto il Friuli Venezia Giulia. Al secondo posto c’è l’asilo di via Circonvallazione, a Codroipo, dove il 64 per cento dei bambini ha barrato la casella “no” al momento della scelta inerente l’insegnamento religioso all’interno della didattica dell’infanzia. 
Ci si trasferisce poi a Udine città e in questo caso la scuola più lontana dalla religione secondo i dati ministeriali è l’asilo della frazione di Paparotti, dove un piccolo allievo su due si avvale dell’ora alternativa. Al secondo posto, con il 45 per cento di “no” c’è la scuola primaria del capoluogo “Luigi Garzoni”. Ma c’è anche una galassia che resiste ed è ancorata alla tradizione. Quaranta istituti scolastici della provincia di Udine, infatti, contano lo zero per cento di alunni che non partecipano all’ora di religione. 

Ultimo aggiornamento: 14 Gennaio, 14:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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