Pordenone. Scuola, ragazzi rimandati bocciati ad agosto: i genitori protestano

Le discipline che vedono gli allievi con maggiore difficoltà restano quelle scientifiche. Pochissimi comunque i respinti

Martedì 5 Settembre 2023 di Sara Carnelos
Scuola, ragazzi rimandati bocciati ad agosto: i genitroi protestano

PORDENONE - Le discipline che vedono gli allievi con maggiore difficoltà restano quelle scientifiche, in questi giorni gli studenti sono stati alle prese con gli esami di recupero debiti formativi. Con il debito ottenuto nella pagella di giugno, lo studente a fine agosto è tenuto a sostenere le prove, tranne all'istituto Kennedy che già nel mese di luglio ci sono gli esami, così per lo studente si verifica una vera e propria corsa contro il tempo. La promozione con debito formativo va ripagata e proprio ora i consigli di classe hanno deciso per la promozione o la bocciatura. Resta poi una platea di allievi che sono stati "graziati", ovvero è stata assegnata la famosa "lettera C", un debito inferiore che dovrà essere colmato con una prova di verifica ad inizio anno scolastico. Se circa il 42% degli studenti viene promosso con debiti, c'è da dire che in tutte le scuole si registra la percentuale di promozione a fine agosto altissima, pochissimi casi di respinti per i quali alcuni genitori si sono lamentati.

LA CORSA

È sempre più difficile vedere nuove bocciature dopo l'esame, i respinti solitamente si contano a giugno con il termine delle lezioni.

Un po' gli studenti lo sanno, infatti, in questi ultimi anni non si notano quasi più studenti preoccupati quando vengono a conoscenza dei debiti, non spaventa loro passare l'estate sui libri, anche perché conoscono il trend degli esami di recupero. È, infatti, un'usanza consolidata dare un aiuto anche nei test di recupero debito, in cui si cerca di valutare un percorso di miglioramento, più che il voto in sé. Con una sola materia da recuperare, anche con l'esame di recupero insufficiente, raramente lo studente viene respinto, ed è proprio il "voto di consiglio" che lo reintegra e lo fa passare alla classe successiva. All'istituto Flora i giudizi sospesi sono incrementati rispetto all'anno precedente, solo 12 ragazzi sono stati respinti a settembre, dei quali tre non si sono presentati.

IL RUOLO DEI CORSI

«Trovo che i corsi di recupero siano efficaci precisa la dirigente scolastica Paola Stufferi ma alcuni studenti non colgono l'opportunità di frequentarli, oppure sono venuti alle lezioni a singhiozzo». Situazione analoga all'istituto Zanussi, in cui il 95% degli studenti ha superato l'esame, a fine agosto si sono svolte le attività di recupero. «Ci sono ragazzi fa notare il dirigente Piervincenzo Diterlizzi in cui effettivamente l'attività estiva porta benefici tali da consolidare gli apprendimenti, ma è difficile che in molti riescano a fare il salto di qualità».

I BOCCIATI

Ben 150 studenti hanno avuto un debito al liceo Grigoletti, di questi solo una decina di casi respinti. «Abbiamo avuto qualche protesta da parte dei genitori ha fatto sapere la dirigente del Grigoletti, Ornella Varin ma in generale diversi allievi e famiglie si sono stupiti di aver notato il superamento del test. I corsi di recupero di dieci ore, nonostante l'impegno dei docenti, difficilmente fanno recuperare ciò che non è stato fatto in un anno scolastico. Tuttavia, devo rilevare che è giovato l'impegno dei nostri ragazzi durante il lavoro estivo».

AL MATIUSSI

Al Mattiussi-Pertini la dirigente Alessandra Rosset fa sapere che la maggior parte degli studenti è riuscito a recuperare il debito contratto. Non solo matematica tra le materie più ostiche, anche fisica, elettronica, elettrotecnica, meccanica, inglese, mentre nelle discipline letterarie è più difficile contrarre i debiti scolastici. Per evitare di contrarre debiti, è bene che gli studenti si impegnino nel corso dell'anno e chiedano sempre all'insegnante di rispiegare ciò che non è chiaro, funziona molto il peer to peer, l'aiuto tra ragazzi che oggi viene facilitato grazie alla condivisione digitale in tempo reale. E, in caso di bocciature, a volte ci pensa il Tar che nella maggior parte delle situazioni conferma l'operato degli insegnanti, in un caso su dieci l'allievo da bocciato passando per il tribunale strappa la promozione, ma questa alla famiglia costa cara.

Ultimo aggiornamento: 11:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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