Maturità al via, solo 4 su cento non ammessi agli esami: in Veneto gli studenti più bravi, "strage" in Sardegna

Il popolo dei maturandi subisce la prima vera scrematura: il 3,8% dei dei 539.678 candidati all’Esame di Stato dovrà guardare i propri compagni di avventura giocarsi la promozione

Mercoledì 22 Giugno 2022 di Redazione Web
Maturità 2022, 20mila non ammessi all’esame. “Strage” in Sardegna, in più bravi sono in Veneto
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Anche quest’anno poco meno del 4% dei candidati non è stato ammesso all’esame di Maturità che scatta mercoledì 22 giugno: un dato in linea con gli anni precedenti. La Sardegna si conferma fanalino di coda in Italia: qui chi dovrà rinunciare al diploma è l’8,3% dei candidati. Lo conferma l’analisi dei dati ministeriali effettuata dal portale Skuola.net. Il popolo dei maturandi subisce quindi la prima vera scrematura: il 3,8% dei 539.678 candidati all’Esame potrà soltanto guardare i propri compagni di avventura giocarsi la promozione.

Questa è infatti la percentuale di non ammessi, su base nazionale, appena resa nota dal Ministero dell’Istruzione sulla base dei primi dati sugli esiti degli scrutini preliminari alla Maturità.

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Non si tratta di una novità legata al ritorno delle prove scritte dopo due anni di assenza: il dato, come rileva il portale, è assolutamente identico a quanto registrato nel 2021 quando l’esame era composto da un solo maxi-orale. E anche prima della pandemia, tutto sommato la situazione era simile: il 3,9 % di non ammessi nel 2019, il 4,0% nel 2018, il 3,9% di nuovo nel 2017.

Tuttavia la situazione non è uguale in tutto lo Stivale. Analizzando le performance delle singole regioni, emerge un caso eclatante su tutti: la Sardegna, dove i non ammessi sono stati addirittura l’8,3% del totale, praticamente il doppio rispetto alla media nazionale. A conti fatti, 1 su 12 non ce l’ha fatta a superare lo sbarramento. Un primato, poco ambito peraltro, confermato dopo un analogo exploit nel 2021.

Brutte sorprese per molti ragazzi anche in Liguria dove i bocciati prima dell’esame sono stati ben il 5,5% dei candidati. Seguono poi Puglia (4,5%) in ex-aequo con la Sicilia. Tra i migliori, invece, spiccano gli studenti di Veneto (solo il 2,4% di bocciati), Basilicata e Molise (in entrambi i casi respinto il 2,9% dei ragazzi).

E ora? Cosa accadrà da qui in avanti? Da questo punto di vista il trend è abbastanza consolidato. Negli ultimi anni la percentuale di studenti ammessi all’esame ma poi fermati a un passo dal traguardo è stata a dir poco simbolica: 0,2% nel 2021, lo 0,5% nel 2020 (quando però furono tutti ammessi alla prova finale), lo 0,3% nel 2019, lo 0,4% nel 2018 e lo 0,5% del 2017.

«Ci sono le stesse possibilità di fare un ambo al lotto e di essere bocciati alla Maturità: stiamo parlando di una percentuale dello zero virgola qualcosa in entrambi i casi. Tuttavia uno scoglio tra il diploma e i candidati c’è, ed è l’ammissione all’Esame di Stato. Quest’anno uno 1 su 26 dovrà rinunciare al sogno del diploma prima ancora di sedersi sul banco per sostenere la prima prova: si potrebbe pensare che la pandemia abbia inciso negativamente, ma in realtà è dal 2017 che il dato è pressoché costante». Così commenta Daniele Grassucci, direttore del portale Skuola.net.

 

Ultimo aggiornamento: 08:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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