Turni massacranti, ferie saltate e niente riposi, autisti sul piede di guerra: «Pronti allo sciopero»

Domenica 23 Ottobre 2022 di Loris Del Frate
Autisti Atap pronti allo sciopero

PORDENONE - I dipendenti Atap sul piede di guerra. Turni stressanti, ferie saltate, così come i riposi e i permessi, soprattutto per gli autisti e i lavoratori qualificati. Una situazione che il sindacato unitario non esita a definire esplosiva. A questo si aggiunge anche l'ultima vicenda: l'assegnazione a tutti i dipendenti di un cellulare aziendale che le organizzazioni sindacali vedono come un mezzo per avere la reperibilità dei lavoratori 24 ore su 24. Da qui la protesta che potrebbe sfociare in tempi brevi anche in altre azioni più forti sino allo sciopero.

L'ATTACCO
«Terminato il periodo di pandemia emergenziale, passata l'estate e ricominciato l'anno scolastico, gli autisti, i verificatori e tutti gli altri lavoratori - affonda il sindacato - si sono impegnati al fine di fornire un servizio di qualità all'utenza con serietà e l'impegno.

Il personale di guida lavora 6 giorni alla settimana su turni teorici di 39 ore settimanali che abbracciano un arco giornaliero compreso tra le 4 e la mezzanotte, guidando dalle 4 alle 8 ore al giorno, ma solo sulla carta, poiché i turni di servizio superano spesso e volentieri le 10 ore di impegno giornaliero sempre a disposizione aziendale».

IL RIPOSO
«Con turni così gravosi, i lavoratori hanno la necessità di usufruire delle proprie giornate di ferie e riposi per spezzare il carico di lavoro, ma ciò non è possibile a causa della scarsità di personale qualificato disponibile. Questo continuo logorio cui sono sottoposti gli autisti, li porta a cercare un nuovo impiego che fa diminuire il numero di agenti in servizio, sicché l'azienda realizza turni ancora più pesanti per compensare la diminuzione di personale, con inevitabile aumento di stress psicofisico. In pratica - va avanti il sindacato - un vortice infinito che, nonostante le numerose segnalazioni l'azienda non solo non riconosce, ma si difende aggiungendo che garantisce le ferie in estate. I neo assunti, pagati 8 euro l'ora, spesso devono prendere servizio in luoghi di lavoro disagiati come le zone di montagna, sostenendo a proprio carico le spese vive come il carburante o un eventuale alloggio».

IL CELLULARE
«Come se questo non fosse abbastanza, Atap ha deciso di dotare tutto il personale di uno smartphone aziendale che dovrebbe, nelle intenzioni della dirigenza, garantire un miglior servizio e la sicurezza, ma fattivamente vuol essere una forma di reperibilità sulle 24 e maggior disponibilità del personale per gestire continuamente i turni già gravosi. A titolo di esempio alcuni autisti già nel mese di agosto hanno raggiunto il tetto massimo degli straordinari, 300 ore l'anno. Atap, inoltre, ha trasmesso una bozza di accordo progetto cellulari irricevibile sindacalmente, poiché conteneva una serie di doveri aggiuntivi per il personale, evitava ogni richiesta di chiarimento sulla modalità d'uso senza prevedere alcun riconoscimento».

LA RACCOMANDATA
«L'azienda - spiegano ancora - non contenta di tutto questo, sulla vicenda smartphone sta tentato di forzare la mano coi singoli dipendenti inviando a casa dei lavoratori una lettera raccomandata di intimazione al ritiro del dispositivo entro 7 giorni dal ricevimento. Infine, si pone in evidenza la questione del sub affidamento di parte del servizio urbano di Pordenone a una ditta paradossalmente controllata al 60% da Atap (la Sti Trasporti) che ha comportato una maggior aleatorietà nell'assegnazione dei turni di lavoro nei confronti degli autisti e un aumento dei turni festivi annui pro capite ai soli dipendenti Atap. Con sommo rammarico - concludono i sindacati - vista l'assenza di risposte abbiamo dichiarato uno stato di agitazione». Ma è solo il primo passo.

    
 

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