Punto nascita a San Vito, parti in aumento rispetto al 2022. Arrivano anche due medici

Sostituiranno le giovani dottoresse perché entrambe sono in maternità

Sabato 3 Giugno 2023 di Chiara Muzzin
Punto nascita a San Vito, parti in aumento rispetto al 2022. Arrivano anche due medici

SAN VITO AL TAGLIAMENTO - Non solo è positivo il trend dei parti che si stanno registrando in questa prima metà dell'anno al punto nascita di San Vito, sollevato in larga misura dalla popolazione straniera, ma anche l'iter del reclutamento dei medici, dopo una serie di difficoltà che hanno caratterizzato l'inizio del 2023. «Sono in arrivo due medici fa sapere la primaria del reparto di ostetricia e ginecologia di San Vito, Roberta Pinzano, che andranno a sostituire le due giovani dottoresse attualmente entrambe in maternità».

La direttrice sorride quando evidenzia che «il tasso di fertilità è molto alto tra le ostetriche stesse». Dopo alcuni concorsi andati quasi deserti, è stato pubblicato in questi giorni sull'albo pretorio di Asfo un avviso che contiene la «graduatoria da utilizzare si legge nel documento per assunzioni a tempo determinato di personale con profilo di ostetrica». Una buona notizia in una situazione di crisi generalizzata legata alla carenza di medici, che colpisce anche la ginecologia. È di gennaio di quest'anno il "flop" del concorso bandito mesi prima per cercare due specialisti in ginecologia e ostetricia per l'ospedale di San Vito, che si era concluso con la risposta all'appello di un solo specializzando.


I NUMERI
Ma i dati più confortanti arrivano dai numeri dei bebè che vengono alla luce nella cittadina. Come anticipato in questi giorni dal sindaco di San Vito, Alberto Bernava, «dall'inizio del 2023 ad oggi conferma Pinzano abbiamo tra i venti e i trenta parti in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso». Nei primi cinque mesi dell'anno le nascite sono state circa 200. «Tutti lamentano un calo demografico commentano dal reparto sanvitese , ma noi per fortuna in questo momento non lo stiamo vedendo. Manteniamo la nostra attrazione anche tra le mamme che provengono dal vicino Veneto e dalla provincia di Udine, ad esempio dalla zona di Codroipo».


LE NAZIONALITÀ
Un dato particolarmente rilevante riguarda la percentuale di donne straniere che partoriscono a San Vito. «Si tratta di circa il 40% di tutti i parti fa sapere la direttrice Pinzano , in quanto il punto nascita è di riferimento per quella parte di utenza immigrata e che trova lavoro nelle varie realtà imprenditoriali dell'industria e dell'agricoltura del territorio». «Utenza che notoriamente e fortunatamente rimarca la dottoressa fa ancora molti figli». In una fotografia più ampia della situazione, la primaria evidenzia che «il punto nascita di San Vito non ha mai avuto problemi di numeri, solo il primo semestre del 2022, a causa del Covid, aveva registrato una contrazione di qualche decina di parti, poi si è verificato un trend in linea con l'ultimo periodo, segnato prevalentemente dal calo demografico generale». «Anzi puntualizza la dottoressa ricordando un anno da record , nel 2016 il numero di parti è stato di ben oltre 900, causa chiusura dei punti nascita di Portogruaro e Latisana. Ciò significa che il bacino d'utenza che fa riferimento a San Vito è ampio e giunge anche da fuori regione».


IL SERVIZIO
«Gli standard di sicurezza dei punti nascita osserva infine Pinzano non riguardano, però, solo la massa critica, ma anche altri parametri, come la presenza di posti letto di terapia intensiva e di pediatria, presenti appunto presso l'ospedale di San Vito». «Siamo convinti conclude Bernava che le famiglie vengano qui a partorire non solo per una questione di vicinanza territoriale, ma per la qualità del servizio, riconosciuta. Non solo il punto nascita in sé, ma tutto quello che riguarda il settore materno infantile rappresenta un'eccellenza, dal consultorio alla pediatria». Il sindaco si sta battendo anche per chiedere alla Regione gli Stati generali sulla sanità.

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