Professoressa sviene dopo il racconto di un sopravvissuto, un apprendista di 17 anni rimasto in sedia a rotelle

E' successo al Miotto durante un evento organizzato dall'Anmil per le scuole

Domenica 15 Gennaio 2023 di S.C.
Professoressa sviene dopo il racconto di un sopravvissuto, un apprendista di 17 anni rimasto in sedia a rotelle

SPILIMBERGO - Dopo i tanti, troppi incidenti sul lavoro, alcuni dei casi hanno causato la morte di alcuni studenti durante il periodo di stage, l’azione dell’Anmil è al centro delle iniziative scolastiche. Un tema che fa presa non solo sui ragazzi, ma anche sugli insegnanti. Infatti proprio durante l’evento “Può bastare un attimo” al teatro Miotto di Spilimbergo, a cura dei Papu con il testimonial Anmil Flavio Frigé, una professoressa dell’istituto superiore “Il Tagliamento” è svenuta per la commozione, cadendo a terra. «Mentre parlava il testimonial – ha fatto sapere Pietro Del Ben in rappresentanza dell’Anmil – una docente che si trovava nella sala, in piedi, per sorvegliare i ragazzi è svenuta.

Gli allievi e i colleghi si sono subito attivati e in pochi minuti è arrivata l’autombulanza, per fortuna niente di grave». «Ci siamo subito assicurati che la docente portata in ospedale stesse bene», ha affermato la dirigente Lucia D’Andrea.


LA TRAGEDIA
Erano tutti in silenzio quando Frigè raccontava di quando era un apprendista di 17 anni e, salito su un capannone, rimase folgorato dai cavi elettrici durante lo spostamento di una grande trave in ferro. In sedia a rotelle per aver perso entrambi gli arti e un braccio, Frigè continua ad andare tra i giovani affinché sentano dalla sua testimonianza cosa può accadere senza una cultura della sicurezza. In sala, mentre le parole colpivano come lame, il silenzio era assordante e la tensione molto alta: il racconto di quella tragedia deve suonare come un campanello d’allarme per chi entra nel mondo del lavoro. Più “leggero” il momento in cui il duo comico ha realizzato uno sketch a tema.


LA FORMAZIONE
«È fondamentale usare negli interventi formativi il linguaggio più adatto per parlare ai nostri ragazzi e lo deve fare chi ha vissuto sulla propria pelle un incidente, affinché sia da monito», ha puntualizzato Amedeo Bozzer, presidente provinciale dell’Anmil. «Il nostro istituto ha una collaborazione pluridecennale con Anmil, Odb, i Papu – riferisce la dirigente D’Andrea –; i docenti sono stati formati su base volontaria e portiamo avanti non solo la didattica frontale sulla sicurezza, ma incontri come questi, emotivamente forti, che fanno riflettere». L’albero della vita, inaugurato nella parete della scuola, ha dei caschetti con tre colori, il numero che simboleggia le morti quotidiane sul lavoro in Italia. Ci sono il tricolore della patria, il giallo che rappresenta la sicurezza, il nero la morte. Nell’occasione Orlando De Bon ha donato una valigia con i dispositivi di protezione all’istituto superiore di Spilimbergo. L’Anmil vuole portare l’albero della vita in ogni scuola. Perché anche con gesti come questo, emozionanti, impattanti, si possono evitare le morti sul lavoro. 

 

Ultimo aggiornamento: 16:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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