PORDENONE - La doppia curva, le ruote che perdono aderenza, l'uscita di strada e lo schianto. Fatale. Se ne sono andate, cos, altre tre giovani vite, spezzate sulle strade del Friuli Occidentale al ritorno da una serata trascorsa in discoteca.
Probabilmente a causare la tragedia sarebbe stata l'eccessiva velocità con la quale l'auto viaggiava quando ha imboccato una sorta di chicane all'ingresso del piccolo centro di Orcenico di Zoppola.
Una strada "maledetta". La tragedia è avvenuta attorno alle 5 di stamani, lungo la Statale 13 Pontebbana, considerata una delle arterie con la più alta incidenza di vittime per chilometro a livello nazionale. Anche il luogo dove l'auto è uscita di strada è già tristemente famoso per la sua pericolosità: in passato altre persone sono morte affrontando la chicane, posta all'ingresso di Orcenico. Uno snodo inevitabile per chi proviene da Udine e procede verso Pordenone.
Le vittime. La Volkswagen Golf condotta da Ramazan Koni, albanese di 20 anni, è uscita di strada, finendo contro un muretto dove si è distrutta. Il ragazzo è morto all'istante, con lui è morto anche il connazionale Eriseldo Gjini, suo coetaneo, 19 anni. I due lavoravano entrambi come operai in aziende della zona e abitavano a Villanova di Prata di Pordenone. Sull'automobile viaggiava anche una terza, persona, una ragazza, anche lei giovanissima: Sandy Gorgato, di 19 anni, dipendente di un salone per parrucchiera e residente a Villotta di Chions (Pordenone). La ragazza ha inizialmente riportato ferite gravissime ed è stata soccorsa immediatamente dall'equipe medica del 118 accorsa sul posto. I medici hanno fatto di tutto per strapparla alla morte, assieme ai vigili del fuoco del Comando di Pordenone e del distaccamento di San Vito, che l'hanno estratta dalle lamiere dell'auto. I soccorritori sono riusciti a caricarla in ambulanza ancora viva, ma Sandy Gorgato è spirata qualche minuto dopo il suo arrivo all'ospedale di Pordenone.
Nel giro di pochi minuti nella zona si è formato un grande traffico, rimasto semi-paralizzato fino all'alba. In gran parte si trattava di decine di giovanissimi, molti dei quali avevano trascorso la notte nella stessa discoteca dove si erano trattenute le tre vittime.
Ultimo aggiornamento: 26 Marzo, 09:57
Probabilmente a causare la tragedia sarebbe stata l'eccessiva velocità con la quale l'auto viaggiava quando ha imboccato una sorta di chicane all'ingresso del piccolo centro di Orcenico di Zoppola.
Una strada "maledetta". La tragedia è avvenuta attorno alle 5 di stamani, lungo la Statale 13 Pontebbana, considerata una delle arterie con la più alta incidenza di vittime per chilometro a livello nazionale. Anche il luogo dove l'auto è uscita di strada è già tristemente famoso per la sua pericolosità: in passato altre persone sono morte affrontando la chicane, posta all'ingresso di Orcenico. Uno snodo inevitabile per chi proviene da Udine e procede verso Pordenone.
Le vittime. La Volkswagen Golf condotta da Ramazan Koni, albanese di 20 anni, è uscita di strada, finendo contro un muretto dove si è distrutta. Il ragazzo è morto all'istante, con lui è morto anche il connazionale Eriseldo Gjini, suo coetaneo, 19 anni. I due lavoravano entrambi come operai in aziende della zona e abitavano a Villanova di Prata di Pordenone. Sull'automobile viaggiava anche una terza, persona, una ragazza, anche lei giovanissima: Sandy Gorgato, di 19 anni, dipendente di un salone per parrucchiera e residente a Villotta di Chions (Pordenone). La ragazza ha inizialmente riportato ferite gravissime ed è stata soccorsa immediatamente dall'equipe medica del 118 accorsa sul posto. I medici hanno fatto di tutto per strapparla alla morte, assieme ai vigili del fuoco del Comando di Pordenone e del distaccamento di San Vito, che l'hanno estratta dalle lamiere dell'auto. I soccorritori sono riusciti a caricarla in ambulanza ancora viva, ma Sandy Gorgato è spirata qualche minuto dopo il suo arrivo all'ospedale di Pordenone.
Nel giro di pochi minuti nella zona si è formato un grande traffico, rimasto semi-paralizzato fino all'alba. In gran parte si trattava di decine di giovanissimi, molti dei quali avevano trascorso la notte nella stessa discoteca dove si erano trattenute le tre vittime.
