PORDENONE - Trentaquattro macchine fatte d’ingranaggi e cuscinetti. C’è anche un precursore d’impianto solare per riscaldare l'acqua calda che risale a oltre 500 anni fa. Tutto questo è il genio di Leonardo Da Vinci, artista, scrittore, intellettuale, capace di progettare macchine che anticipavano i principi della rivoluzione industriale. Come lo sterzo il cui funzionamento è identico a quello delle prime Fiat Cinquecento.
A Pordenone arrivano i prototipi in legno di queste invenzioni con "Le macchine di Leonardo". La mostra è stata inaugurata sabato 29 novembre e resterà aperta fino al 25 gennaio negli spazi comunali di via Bertossi.Le macchine sono state costruite da Renato Catto, di Oderzo, docente delle scuole medie ora in pensione.
La mostra è organizzata dalla cooperativa di giovanissimi del Gruppo Pleiadi. L'ingresso è a pagamento: 5 euro intero e 4 ridotto. Sarà aparta dal martedì al venerdì (16-18.30) e nei fine settimana anche il mattino (10-13 e 15.30-19.30).