Piancavallo, l'hotel Antares finisce all'asta per due milioni

L'annuncio è comparso su un portale dedicato alle strutture in cessione

Sabato 3 Dicembre 2022 di Enrico Padovan
Piancavallo, hotel Antares finisce all'asta

PIANCAVALLO - L'Hotel Antares è in vendita e per Piancavallo vuol dire molto: sul portale online delle aste giudiziarie è comparso un annuncio per l'albergo e pensione in via Barcis 10, nella località montana pordenonese.
La notizia ha colpito il polo sciistico come un fulmine a ciel sereno, visto che la struttura ricettiva è tuttora aperta. L'asta, tuttavia, non intaccherà in alcun modo l'operatività dell'hotel, che è peraltro l'unico quattro stelle della località turistica. La società che lo gestisce, infatti, non è la stessa che lo possiede, e ha garantito che per tutta la stagione invernale e oltre la vendita non influirà in alcun modo sul servizio erogato agli ospiti della struttura.
Al contrario: pare che anche per l'Antares, come per gli altri alberghi del Piancavallo, l'inverno 2022/23 sarà ottimo in termini di afflusso.


I DETTAGLI
Il prezzo base dell'asta è di 2,78 milioni di euro, l'offerta minima di 2,08 milioni.

L'hotel è situato in una zona tranquilla e soleggiata vicino al Palaghiaccio e alla seggiovia, vicino alle piste da fondo, e gode di un'ottima vista sia sul Monte Cavallo che sulle Dolomiti Orientali. Si sviluppa su un piano interrato e quattro livelli fuori terra, per un totale di 62 camere, tutte con balcone. È dotato anche di un centro fitness e benessere con sauna e idromassaggio, un bar, un giardino e una sala conferenze.


I PRECEDENTI
Insomma, l'hotel in vendita si qualifica certamente come una delle strutture ricettive più in vista di Piancavallo. Non è la prima volta, nell'ultimo periodo, che un tassello importante dei servizi della località finisce all'asta: un paio di mesi fa è stato il turno di una porzione del centro commerciale. La località è in assoluta salute per quanto riguarda l'interesse del pubblico, che negli ultimi anni è aumentato notevolmente: resta ora da vedere se, in seguito alle aste, nuovi investitori vorranno iniettare linfa nel tessuto economico, magari in parallelo con i tanto attesi finanziamenti pubblici.
 

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