MONTEREALE VALCELLINA - Durante l’estate scorsa, all’interno dei Contenitori culturali il Comune di Montereale aveva ospitato, nella suggestiva cornice dell’ex Centrale idroelettrica di Malnisio, un festival-workshop volto a sviluppare le potenzialità comunicative e attrattive del territorio della Valcellina e una vacanza-studio professionale, condotta da Claudia Contin Arlecchino, con docenti e formatori di caratura internazionale tra teatro, danza e musica, tra cui il poliedrico attore Paolo Rossi.
Ed è proprio Paolo Rossi a voler ritornare a Montereale, con un nuovo progetto, nato dalla felice esperienza estiva. La “Residenza artistica Paolo Rossi”, da oggi a domenica 29 gennaio, è organizzata dal Comune in collaborazione con l’Ecomuseo Lis Aganis, ed è diretta da Claudia Contin per Ortoteatro. Rossi condurrà una settimana di prove finali per le due anteprime del suo nuovo spettacolo dal titolo “Scorrettissimo Me”.
STAND-UP COMEDY
“Scorrettissimo me - Per un futuro immenso repertorio”, questo il titolo completo della nuova produzione che verrà presentata in prima nazionale sabato 28 (alle 21) e domenica 29 (alle 17.30), unisce stand up a commedia dell’arte. I contenuti variano e sono sempre legati all’attualità: dal modificarsi del virus, alla guerra, alla crisi economica; “Mancano solo gli alieni. Gli zombie – precisa Rossi – abbondano già da un po’ e li incontriamo quotidianamente”. Ci sono racconti sulla nuova censura (politicamente corretta), sulla cancellazione della memoria e della cultura, sulla dittatura del pensiero unico, sul virus dell’informazione. Fenomeni che un cantastorie non può fingere di non vedere.
Agile, dirompente, sfuggente alle definizioni di genere e duttile nell’allestimento scenico, lo spettacolo ha le caratteristiche di un evento più che di una rappresentazione e si adatta a qualunque luogo voglia ospitare la ‘non replica’, addirittura il teatro propriamente detto.
PUBBLICO SVEGLIO
«La parte musicale - annuncia Rossi - è eseguita rigorosamente dal vivo (e non dal morto) dai Virtuosi del Carso (Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciari e Stefano Bembi): più che musici una pattuglia acrobatica che si adatta anch’essa al mutamento».
Inoltre, precisa ancora l’autore, «recitando con il pubblico, e non al pubblico, ai presenti in sala è consentito intervenire, chiedere, interrompere, soprattutto restare svegli. In questo teatro, la quarta parete non esiste». Prenotazione obbligatoria via whatsApp al 320.0530007.