PORDENONE - Lucia Salamon, l’anziana che ha perso la cittadinanza italiana sposando nel 1955 un tunisino, ha ufficialmente chiesto di ritornare italiana. Un’istanza urgente è stata depositata dall’avvocato Francesco Furlan sia in Prefettura che in Comune. Oltre ai documenti di identità dell’anziana, è stato prodotto anche il suo certificato di nascita firmato il 7 gennaio 1928 dall’ufficiale dello Stato civile del Comune di Pordenone. La denuncia di nascita era stata presentata dal padre Giovanni Battista Salamon, cotoniere residente in via Nazazio Sauro a Torre. La moglie Emma Braida, anche lei cotoniera, aveva dato alla luce Lucia. Come testimoni dell’atto sono indicati un manovale, Giuseppe Antoniali, e un impiegato, Luigi Sist. Nel Dopoguerra la famiglia emigrò in Francia e da lì raggiunse la Tunisia, all’epoca protettorato francese...
Ultimo aggiornamento: 13:34
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