Sport in lutto: è morto il professor Anzil, il dirigente scrittore con il cuore green

Giovedì 19 Maggio 2022 di Guido Gomirato
Faustino Anzil

UDINE - Lutto nello sport friulano e nazionale: ieri mattina, 18 maggio, è morto Faustino Anzil, dopo una lunga malattia. È stato insegnante di educazione fisica, poi istruttore di atletica leggera, allenatore e preparatore atletico nel mondo del calcio. Amava anche la bicicletta, che considerava il mezzo di locomozione perfetto. Figura poliedrica, molto legato all'Udinese, era nato il 15 dicembre 1937 e viveva a Reana del Rojale. Aveva rivestito pure il ruolo di assessore all'Istruzione e allo Sport del Comune di Udine negli anni 2000 (nella giunta Cecotti) e ricoperto la carica di presidente della Sezione provinciale di Udine dell'Associazione nazionale Atleti olimpici e Azzurri d'Italia, della quale era ancora consigliere. Per i suoi tanti meriti sportivi è stato pure insignito della Stella d'argento del Coni come dirigente sportivo.

Soprattutto, era un'autentica memoria storica del mondo dello sport friulano.

CARRIERA
Conclusi gli studi delle medie superiori al collegio Bertoni di Udine, si era diplomato a pieni voti all'Isef di Roma e a 23 anni aveva iniziato a insegnare educazione fisica alla media Ellero del capoluogo friulano. Nell'atletica leggera ha dato un impulso straordinario al settore del salto in salto. Tra i suoi allievi ci sono Enzo Del Forno, campione italiano con 2.22 (stile ventrale), Bruno Bruni, Massimo Di Giorgio (2,30 indoor e pure lui primatista italiano), mentre in qualità di tecnico ha partecipato alle Olimpiadi di Roma, Tokyo, Città del Messico, Monaco e Montreal. Ha avuto successo anche nel mondo del calcio. Ha lavorato negli anni Sessanta con l'Udinese, assieme a Silvano Pravisano, Luigi Comuzzi, Nino De Stefano e Gino Lizzero. Nel club bianconero è stato l'anima del settore giovanile, che ha sfornato numerosi elementi che poi si sono affermati. Tra loro Mantellato, Del Pin, Salvori, Dolso, Braida, Mendoza, Fanna, Zuccheri, Palese. Dopo essersi dedicato anima a corpo alla scuola dei saltatori in alto da lui stesso creata al campo di Udine, e successivamente intitolata a Luigi Dal Dan, Anzil è stato preparatore atletico della Lazio. Era il 1979 quando ricevette una telefonata dal fraterno amico Franco Ianich, di Valvasone, già campione d'Italia nel 1964 con il Bologna e allora ds del club capitolino con Roberto Bob Lovati allenatore. Ianich era stato suo compagno nel team del Bertoni, ma frequentava l'Iti Malignani. Entrambi facevano parte della squadra che portava il nome dell'istituto e partecipava a un campionato di calcio al Brunetta, un campo in terra battuta.

ANCORA BIANCONERO
Dopo l'esperienza romana, Anzil si era rituffato nell'atletica leggera. Poi, negli anni Ottanta, era stato chiamato dal presidente dell'Udinese, Lamberto Mazza, in veste di preparatore atletico della squadra allenata da Luis Vinicio. Tra i suoi meriti, nell'avventura bianconera conclusasi nel 1987, c'era stato anche quello di aver recuperato dal punto di vista fisico e atletico il terzino Attilio Tesser, che all'inizio del campionato del 1983 (gara con il Torino, finita 2-2) aveva subito un grave incidente al ginocchio, tanto da essere sottoposto a ben due interventi chirurgici, il secondo dei quali a Lione. Anzil in seguito è stato preparatore atletico anche della Triestina e poi del Padova. Nel mondo del calcio ha collaborato con tecnici affermati come Gigi Comuzzi, Bob Lovati, Massimo Giacomini, Adriano Buffoni, Giancarlo De Sisti, Luis Vinicio, Ottavio Bianchi, Nedo Sonetti e Bora Milutinovic. Ha rivestito inoltre un ruolo federale al Centro tecnico di Coverciano quando lo dirigeva Italo Allodi.

LIBRI
Già membro del Centro studi della Figc e della Fidal, Faustino amava scrivere e ha pubblicato diversi libri. Tra questi Esercitazioni di tiro a rete, Il calcio in numeri e i numeri nel calcio, L'allenatore di calcio e le sue problematiche. Poi, con altri insegnanti di atletica leggera, Franco Colle e Sergio Zanon, La periodizzazione nello sport. L'ultimo suo libro risale solo all'anno scorso: Scampoli di sport in ordine sparso. A quattro mani con Luciano Provini, un altro decano, ha scritto I personaggi dello sport friulano. Infine, nel 2019 con il patrocinio dell'Associazione Atleti Azzurri d'Italia, ha pubblicato Friulani ai Giochi olimpici estivi e invernali.
 

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