Si rinuncia alle medicine a pagamento. Boom cure dentarie in ospedale

Martedì 28 Novembre 2017
la crisi presenta il conto: dilaga il turismo dentale
PORDENONE - Non solo il preoccupante calo del ricorso al vaccino influenzale tra gli anziani, sceso a livello nazionale al 52% degli over 65, ma anche la crescita del numero di famiglie che rinunciano ai medicinali, o ne riducono il consumo, per motivi economici, a fronte di una spesa farmaceutica che aumenta, in regione come nel resto del Paese, anche a causa del basso ricorso ai farmaci equivalenti.

Tra le criticità, gli effetti della crisi si percepiscono nel mancato ricorso alle medicine a pagamento, testimoniato da una recente indagine del Banco farmaceutico, secondo la quale il 16% delle famiglie, quasi una su 6, rinuncia agli acquisti di farmaci o li riduce per via del prezzo. E si rinuncia di conseguenza anche alle cure odontoiatriche. Anche nella Destra Tagliamento sono in aumento le persone che, per motivi di salute o economici, non riescono ad accedere alle cure dentistiche e per questo si rivolgono al programma di sanità pubblica. O incrementano il turismo dentale nei Paesi dell'Est Europa.

Intanto il servizio "Dentista sociale" è decollato a Porcia e ad Azzano Decimo. Prossimamente debutterà anche a San Vito. A Porcia - i dati sono aggiornati al 30 aprile e quindi parziali - sono stati 243 (per un totale di 336 prestazioni) i pazienti che hanno usufruito del servizio, mentre ad Azzano i pazienti sono stati 202 per 407 prestazioni. «L'attività - fanno sapere dall'Azienda sanitaria - è in crescita. All'inizio ci sono state difficoltà di vario tipo: di informazione, di logistica e di registrazione omogenea dell'attività. Ora la situazione sta nettamente migliorando». L'impressione è che nella Destra Tagliamento ci sia maggiormente bisogno di cure odontoiatriche sociali rispetto al resto del Friuli Venezia Giulia.

Tuttavia, almeno per ora, non è possibile scorporare i dati su base regionale per ricavare quelli relativi alle singole province: nei primi sei mesi gli accessi al Pronto soccorso odontoiatrico sono stati 4.500, 30mila i pazienti trattati con l'erogazione di 40mila prestazioni. Duemila le visite scolastiche, 221 le applicazioni di protesi dentarie, 84 i trattamenti ortodontici. Da uno studio nazionale emerge che oltre il 50% della popolazione non si può recare dal dentista. Diventa quindi importante questa iniziativa di prevenzione rivolta ai bambini tra 0 e 14 anni e agli over 65.
 
 
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