Quella Maserati 420 comprata per 350 euro li mise in un mare di guai, ecco come è andata a finire

Giovedì 15 Luglio 2021
Maserati d'epoca in vendita a basso prezzo, ma dall'acquisto iniziano i guai - Foto di charlie0111 da Pixabay
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CORDENONS (PORDENONE) - Storia di una vecchia Maserati 420 degli anni Ottanta, senza targhe, lasciata sotto le intemperie in un campo di strada Cellini a Sacile. Che non era abbandonata, i protagonisti di questa vicenda giudiziaria, tutti di Cordenons, lo hanno scoperto per caso e si sono ritrovati a processo. Antonio Turchet, 46 anni, ed Eric Turchet (22) hanno dovuto difendersi dall’accusa di furto aggravato dal fatto che il rottame era esposto alla pubblica fede. A Massimo Taffarel (58), che la Maserati l’ha acquistata per 350 euro, era stata contestata la ricettazione.

Padre e figlio, difesi dagli avvocati Giuseppe Nacci e Laura Ferretti, sono usciti dal processo con un doversi procedere per difetto di procedibilità. Lo stesso vpo Carlo Anzil aveva concluso in questo senso sottolineando che l’auto non era sulla pubblica via ma in un terreno privato. Caduta l’aggravante, in mancanza di querela non si procede. Taffarel, che aveva come difensore l’avvocato Esmeralda Di Risio, è stato invece assolto dal giudice Piera Binotto con formula piena, perchè il fatto non costituisce reato. Non aveva alcuna consapevolezza, nel momento in cui l’ha acquistata, della provenienza della macchina.


Tutto nasce nel 2017, quando il proprietario di un capannone di strada Cellina fa sgomberare ai Turchet l’area. «Portate via anche la macchina», ordina. I Turchet, che trattano materiali ferrosi, recuperano la vettura. È una Maserati, qualche appassionato potrebbe volerla per qualche centinaio di euro, e la mettono in vendita su subito.it. Ma è Taffarel a volerla e dopo averla acquistata la sistema sotto una tettoia a casa. Quando si rende conto che non se ne farà nulla, cerca di venderla a qualche collezionista che magari può recuperarne i pezzi. Contatta un amico, il quale lo mette in contatto con un appassionato. Coincidenza vuole che sia lo stesso che tempo addietro aveva versato al vero proprietario della Maserati una caparra per acquistarla.


Taffarel si è visto crollare il mondo addosso. Da quel momento per lui è cominciato un incubo. La macchina è stata sequestrata ed è partito l’iter giudiziario, forte di una denuncia (ma senza querela) per furto fatta dal sacilese che aveva lasciato l’auto in strada Cellini, nelle vicinanze della sua abitazione, e se l’era vista portar via a sua insaputa. Ieri la vicenda si è chiusa senza ripercussioni per i tre imputati. (c.a)

Ultimo aggiornamento: 11:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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