Il maltempo non dà tregua in Friuli, in coda 950 interventi: in gran parte sono tetti

Sono quelli che restano tra Pordenone e Udine, dopo averne fatti oltre duemila. I comuni chiudono i parchi per questioni di sicurezza

Sabato 5 Agosto 2023 di Loris Del Frate
Il maltempo non dà tregua in Friuli, in coda 950 interventi: in gran parte sono tetti

Non molla. Il maltempo non ne vuole sapere di smettere. Dopo l'ondata di giovedì pomeriggio e la tregua di ieri, l'Arpa ha prolungato lo stato di allerta giallo sul territorio regionale fino a oggi a mezzogiorno. In ogni caso il tempo resterà perturbato anche domenica. La protezione civile regionale ha fatto le verifiche sull'ondata di giovedì che ha colpito in particolare le province di Udine e Pordenone. Un film già visto con vento forte e pioggia violenta che hanno causato la caduta di alberi, locali allagamenti, interruzione della viabilità e danni alle linee elettriche con blackout.

Le zone più colpite sono state quelle di Gemona, Pordenone, Porcia, Fontanafredda, Zoppola, Fagagna, ValvasoneArzene, Cividale, Tarcento, Nimis, Pagnacco, Treppo Grande. In particolare in provincia di Pordenone il sindaco Alessandro Ciriani ha deciso di chiudere nuovamente il parco di San Valentino per questioni di sicurezza. È necessaria una nuova verifica agli alberi visto che si sono rotti rami e sono cadute diverse ramaglie. L'area verde resterà chiusa almeno sino a domenica sera. Parchi chiusi anche a Prata, Porcia e il sindaco di Brugnera, sempre per questioni di sicurezza, ha deciso di interdire anche villa Varda.


GLI INTERVENTI
Il comando con maggior criticità è quello di Udine dove dalla sera del 24 luglio sono stati eseguiti 1036 interventi riconducibili al maltempo di cui 70 nelle ultime 24 ore e ci sono 847 schede ancora in attesa quasi tutte per coprire tetti parzialmente danneggiati. Migliore la situazione del comando di Pordenone dove gli interventi conclusi dalla serata del 24 luglio sono 416 di cui 50 nelle ultime 24 ore e le richieste in coda sono ancora un centinaio, anche il personale del comando di Pordenone opera con il raddoppio durante il turno diurno. «Entro la prossima giornata di martedì - ha invece assicurato l'assessore Riccardo Riccardi - se non subentrano nuove criticità o situazioni meteo avverse violente, stimiamo che tutti i tetti degli edifici di Mortegliano saranno coperti dai teli: un risultato importante, frutto di un lavoro svolto in piena sinergia tra tutte le forze scese in campo».


PORDENONE
Il maltempo di giovedì sera ha colpito duramente il Friuli Occidentale. «La città ha retto - ha spiegato l'assessore Monica Cairoli - ma è evidente che la situazione è andata a sommarsi e quindi a peggiorare quanto si era verificato già nelle settimane precedenti». In città il veto è soffiato a 90 chilometri l'ora facendo cadere una ventina di alberi collocati in siti pubblici. Altrettanti sono quelli caduti nei giardini dei privati. In più nei 20 minuti di pioggia battente sono caduti 16 millimetri.


ATTIVITÀ COMMERCIALI
Sono oltre 50 le segnalazioni giunte all'Ascom - Confcommercio dalle imprese del terziario colpite, a partire da metà luglio, dal maltempo che ha flagellato il Friuli occidentale. I danni - secondo una prima stima ammontano a oltre un milione 700 mila euro. «Stima precisano i responsabili dell'Associazione di categoria - destinata a crescere dal momento che non si è potuto ancora effettuare nel dettaglio un computo, seppur approssimativo, delle spese. Per ora su più di 15 casi esaminati i danni superano 30mila euro e per qualche impresa commerciale anche 100mila euro. Molto estesa è anche l'area colpita che attualmente interessa 20 Comuni, da Meduno a Sesto al Reghena con tutta la fascia intermedia compresa da Brugnera a San Vito. Sono soprattutto tetti e coperture le strutture più compromesse rilevate dal 50 per cento delle segnalazioni; nel 27% i danni sono riferiti ai veicoli aziendali e per il 19% ai serramenti. Colpite anche insegne, dehor e tendaggi.


LA FOTOGRAFIA
Questa la fotografia che emerge dall'indagine svolta dalla Confcommercio del capoluogo che si è attivata prontamente. Dall'indagine emerge anche la necessità di migliorare la cultura della prevenzione: solo il 15% delle imprese danneggiate ha una copertura assicurativa e nel 46% dei casi i beni non sono stati assicurati. «Abbiamo chiesto di attivare una linea contributiva per il commercio - spiega il presidente provinciale di Confcommercio, Fabio Pillon - proprio nella nuova modalità a sportello».


LA SOTTOSEGRETARIA
«Prevedere la sospensione dei mutui anche per le imprese e le famiglie del Friuli Venezia Giulia colpite dai drammatici eventi atmosferici degli ultimi giorni». È la richiesta che il viceministro all'Ambiente e Sicurezza energetica, Vannia Gava ha formulato al ministro Giancarlo Giorgetti. Il viceministro in mattinata ha sentito il titolare del MEF, che si è reso disponibile a sentire già nelle prossime ore Antonio Patuelli, presidente dell'Associazione Bancaria Italiana».

Ultimo aggiornamento: 16:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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