AVIANO (PORDENONE) - La questione della lunga serie di disturbi gastrointestinali tra gli alunni dell'Istituto Comprensivo di Aviano della scorsa settimana travalica i limiti della protesta. Per entrare, con ogni probabilità, nella cronaca giudiziaria, visto che è stato annunciato un esposto alle forze dell'ordine.
Cartello con minacce al personale della mensa
Nella giornata di ieri, infatti, una mano ignota ha affisso un cartello sulla porta del centro cottura che serve le scuole avianesi (frequentate anche da residenti nei comuni contermini) contenente una serie di minacce per il personale. Per l'autore dell'azione minacciosa, il colpevole delle decine di bambini che hanno accusato nausee e dolori di stomaco si troverebbe dentro quella cucina. In realtà, nel mirino era finito per primo l'acquedotto cittadino a causa dell'allarme lanciato dal gestore del servizio idrico dopo l'ondata di maltempo della scorsa settimana.
La protesta
Non la devono pensare allo stesso modo taluni genitori che hanno affisso il messaggio minaccioso. «Informati dell'accaduto, vi è stato un primo confronto con il gestore della mensa, anche per definire come procedere nei prossimi giorni e approfondire le verifiche in corso - ha fatto sapere il sindaco Paolo Tassan Zanin -. Prendiamo dunque nettamente le distanze da questi gesti che, certamente, non fanno bene a nessuno: riteniamo giusto mantenere la barra dritta e proseguire nella strada intrapresa con Asfo». Decisamente meno diplomatico il commento di alcuni concittadini sul blog locale rispetto al cartello intimidatorio lasciato sulla porta della mensa: «Siamo arrivati a questo livello a forza di istigazioni, di strumentalizzazioni, di chat di Whatsapp dei genitori, di gruppi Facebook. Vergognatevi, voi non siete umani». Un epilogo decisamente inaspettato per una vicenda che nei prossimi giorni avrà certamente un'altra coda.