Titolari al funerale, ladri in trattoria:
collutazione col nipote del defunto

Giovedì 9 Aprile 2015 di Marco Agrusti
Titolari al funerale, ladri in trattoria: collutazione col nipote del defunto
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Per mettere a segno il colpo, hanno cercato di approfittare del momento più privato e toccante della famiglia Cattaruzza: il funerale, celebrato martedì alle 15 a Sedrano, di Osvaldo, morto a 88 anni il 2 aprile scorso. Erano in due, poco prima delle 16, in sella a una moto di grossa cilindrata, e hanno puntato proprio il parcheggio della trattoria "Stella", nella speranza di agire indisturbati. Ma avevano fatto male i conti, perché non tutti i parenti di Osvaldo Cattaruzza si erano recati nella chiesa di Sedrano per l'ultimo saluto al parente. Così, inaspettatamente, i due ladri si sono trovati faccia a faccia con uno dei nipoti del defunto che, armato di coraggio e sangue freddo, è riuscito ad atterrare uno dei due motociclisti.



La collutazione è durata qualche secondo, ma non ha impedito la fuga della coppia, agevolata da un altro furto, stavolta portato a termine. Poco distante, infatti, si trovava parcheggiato il furgone di un altro parente di Osvaldo Cattaruzza: i malviventi l'hanno raggiunto a piedi, aperto e infine utilizzato per scappare e far perdere le loro tracce. Nel mezzo un finestrino di una Bmw ridotto in frantumi da un colpo inferto con uno dei caschi da moto utilizzato dai due ladri. L'auto era parcheggiata di fronte alla trattoria ed è di proprietà di un'amica della famiglia Cattaruzza, arrivata sul posto per porgere le condoglianze.



«Per fortuna non hanno rubato dalla sua macchina - racconta il nipote di Osvaldo Cattaruzza -. Li ho notati dall'interno del ristorante - è la sua ricostruzione - e sono subito uscito fuori. Ne ho preso uno e sono riuscito a metterlo a terra. Nel frattempo l'altro scappava, poi è fuggito anche il secondo. Avevano rotto il finestrino del passeggero di una nostra conoscente».



Nel frattempo, a pochi chilometri di distanza, si stava celebrando il funerale di Osvaldo Cattaruzza. Al ritorno dei parenti presenti alla cerimonia, l'arrivo dei carabinieri di Aviano, a cui è stato denunciato l'accaduto. Sia la moto utilizzata per il tentativo di furto (risultata di proprietà di un nomade che ne ha denunciato il furto), sia i caschi indossati dai due ladri, sono stati sequestrati e saranno elementi utili per risalire ai colpevoli.



«Erano due uomini sulla trentina - ricorda il giovane intervenuto per sventare il furto in pieno giorno -, non hanno parlato ma dalla carnagione non sembravano del posto. Li ho visti in faccia». Altri dettagli che sicuramente faciliteranno il compito dei carabinieri, già sulle tracce degli autori di un furto d'auto segnalato a Montereale Valcellina.
Ultimo aggiornamento: 17:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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