SACILE (PORDENONE) - Quando ha trovato la scritta islamica sul campanile di San Odorico, don Boris Bandiera ha subito parlato di una bravata. «Tra le due comunità - ha detto - non ci sono tensioni». Ma i carabinieri non hanno sottovalutato il messaggio vergato con lo spray nero trovato venerdì mattina dal parroco e che ricorda a tutti che «non vi è alcun Dio al di fuori di Allah». I militari della stazione e del Nucleo operativo stanno cercando di risalire all'autore della scritta e capire le motivazioni del suo gesto. Ieri mattina, perlustrando la zona, ne hanno trovato una seconda, identica, realizzata con lo spray nero.
I sospetti
La nuova scritta è stata trovata nel sottopasso pedonale ferroviario che si trova a qualche decina di metri dalla chiesta di San Odorico. È stata realizzata sopra il passamano degli scalini che portano al sottopasso e, nella giornata di ieri, è stata cancellata con una mano di vernice bianca. Nel sottopasso ci sono molte scritte e disegni fatti dai ragazzi sacilesi utilizzano bombolette spray colorate. Il luogo in cui è stata trovata è una circostanza che porta gli investigatori a pensare che don Boris avesse proprio ragione: una bravata. È stato anche verificato che a Sacile non ci sono motivi di attrito nè etnici nè religiosi. Ripulire il campanile - peraltro appena sottoposto a un intervento di manutenzione - è più complicato. La scritta dovrà essere rimossa con sostanze che non danneggino i mattoni. Nell'attesa la scritta è stata coperta con uno striscione dell'Afds che invita a dona il sangue.