Paura nel reparto psichiatrico, giovane ricoverato assale e ferisce l'infermiere con una siringa

Da qui la necessità di cambiare alcuni protocolli sicurezza, proprio per evitare che possano ripetersi ancora fatti del genere

Martedì 26 Marzo 2024 di Loris Del Frate
Paura nel reparto psichiatrico, giovane ricoverato assale e ferisce l'infermiere con una siringa

PORDENONE - Ancora una aggressione, con un infermiere che è stato ferito con un ago. Per la verità il caso è particolare, è avvenuto in corsia, ma all'interno di un reparto delicato, il servizio di diagnosi e cura che si trova al settimo piano del padiglione "B" del Santa Maria degli Angeli. Stiamo parlando, quindi, di pazienti che hanno una condizione psichica molto fragile, ma che in ogni caso possono essere pericolosi.

Anche a fronte del fatto che di aggressioni in quel reparto ce ne sono state diverse.


IL RICOVERO

Da quanto si è appreso venerdì scorso sarebbe stato portato per essere ricoverato un giovane che tra l'altro aveva già avuto contatti con la struttura e non aveva dimostrato particolare aggressività. Il giovane era stato accompagnato in stanza dove c'era il letto. Dopo un po' di tempo uno degli infermieri che erano di turno, passando lungo il corridoio aveva buttato l'occhio all'interno e aveva notato che il giovane aveva una siringa in mano che era conficcata nel braccio. È intervenuto subito, per cercare di bloccarlo, ma il giovane è andato su tutte le furie e con l'ago, durante l'intervento è stato punto. Dalla ferita, sempre secondo le indiscrezioni, è uscito del sangue, segno che l'ago è entrato per alcuni millimetri. Il giovane è stato subito bloccato e l'infermiere ha ricevuto le cure del caso. Dovrà, comunque, effettuare tutti i test e ripeterli tra qualche mese.


IL PROTOCOLLO

Non ci sono dubbi che il servizio psichiatrico è uno di quei reparti ad alto rischio, non caso in più occasioni sono dovuti intervenire gli agenti delle forze dell'ordine per mettere in sicurezza i locali. In questo caso, però, non potendo nè i medici, nè gli infermieri perquisire i pazienti che entrano per un ricovero, sarebbe stato di fatto impossibile riuscire a capire che il giovane, tra l'altro conosciuto perché non al primo ricovero, aveva in tasca una siringa presumibilmente con una dose di sostanza stupefacente. Anche la reazione, dopo essere stato sorpreso, non era prevedibile. Da qui la necessità di cambiare alcuni protocolli, proprio per evitare che possano ripetersi ancora fatti del genere. Nei prossimi giorni, dunque, il responsabile del reparto, con la direzione sanitaria, i rappresentanti sindacali di medici e infermieri, dovranno ritrovarsi per mettere nero su bianco nuove regole che diano maggiori garanzie di sicurezza in un reparto che resta comunque ad alto rischio. Se è vero, inoltre, che i dipendenti del servizio sanitario regionale, non possono perquisire i pazienti, è altrettanto vero che sarà comunque necessario verificare che chi viene ricoverato non porti con se strumenti che possono diventare molto pericolosi nel caso di atteggiamenti aggressivi rivolti al personale che opera nel reparto.


LA SITUAZIONE

C'è da aggiungere anche un altro particolare non da poco. Il fatto di essere a corto di personale implica anche la possibilità che in determinati momenti il reparto possa essere a maggior rischio proprio perché non potrebbe esserci una pronta e sicura reazione di chi in quel momento si trova al lavoro. Anche questa sarà una delle cose che dovranno essere affrontate, in particolare con l'apertura del nuovo ospedale. Non a caso da dopo la pandemia di Covid, sono cresciuti in numero decisamente elevato i pazienti che soffrono di problemi di carattere psichiatrico, mettendo a volte in difficoltà proprio il servizio. Come dire che si rende necessario trovare soluzioni in tempi brevi.

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LA RIUNIONE

Da qui la necessità di trovare soluzioni e cambiare i protocolli in tempi brevi, come del resto hanno sollecitato le organizzazioni sindacali prima che la situazione possa scappare di mano con tutte le conseguenze del caso.

Ultimo aggiornamento: 27 Marzo, 11:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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