Ha ucciso le due ragazze sull'A28 con il suv, l'imprenditore bulgaro era già stato condannato per guida in stato di ebbrezza

Il procuratore: «In caso di condanna non avrà nessuna condizionale»

Martedì 1 Febbraio 2022 di Redazione web
L'incidente sull'A28
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PORDENONE  - Il cittadino di origine bulgara che due giorni fa ha causato un incidente stradale sull'autostrada A28 provocando la morte di due giovani donne, ha già riportato tre condanne definitive, di cui una per guida in stato di ebbrezza. Lo rende noto il Procuratore di Pordenone, Raffaele Tito, precisando che l'uomo «in caso di condanna non potrà in nessun caso beneficiare della sospensione condizionale della pena». La procura poi precisa che anche se l'imprenditore è stato arrestato qualche ora dopo nella sua abitazione sussiste comunque la cosiddetta "flagranza di reato". Questa mattina, martedì 1 febbraio, è stata richiesta al gip la misura cautelare in carcere, contestando l'omicidio stradale con le aggravanti di essersi dato alla fuga e di essere stato al volante ubriaco. 

L'imprenditore bulgaro Dimitre Traykov, 61 anni, quando ha aperto la porta agli agenti della Squadra mobile, domenica sera nella sua casa nel centro di Pordenone, era ubriaco.

Due ore prima, sull'autostrada A28 a quindici chilometri da lì, si era schiantato con il suv Land Rover Defender in prova che voleva acquistare contro la Panda sulla quale viaggiavano le cugine Jessica Fragasso, 20 anni, residente a Mareno di Piave, e Sara Rizzotto, 26 anni, di Conegliano. Con loro c'erano le figlie di quest'ultima, di 4 mesi e 2 anni e mezzo. Fragasso e Rizzotto erano sedute sul lato sinistro della macchina, le bimbe su quello destro, e assicurate da corretti sistemi di ritenuta. Il Suv è piombato come un missile sulla piccola Panda, facendola volare in aria per poi schiantarsi sul lato sinistro, quello dove stavano le due giovani donne. Loro sono morte, le due bambine sono ferite ma miracolosamente vive, anche se la più piccola, una neonata di pochi mesi, ha gravi ferite alla testa ed è in prognosi riservata all'ospedale di Udine. 

Dimitre Traikov è un imprenditore che opera nel ramo dei trasporti. È stato lui a scappare da quello spettacolo di morte. Se n'è andato via senza girarsi indietro dopo essere riuscito a uscire dall'auto ribaltata, la stessa che con lui alla guida ha trasformato quel tratto della A28 in un film dell'orrore. Difficile che sia arrivato da solo a piedi fino alla sua abitazione; più probabile che qualcuno sia andato a prenderlo dopo essere stato avvertito di quanto era accaduto.
Kraikov vive in Italia da parecchi anni, ha una compagna dalla quale ha avuto un figlio ora adolescente. Con il fratello gestisce un'importante azienda di trasporti a Chions, con sede anche in Bulgaria.

Le condizione delle bambine

Restano gravi, ma stabili, le condizioni di una delle due bambine ferite nel tamponamento in cui è morta la loro madre. Da quanto si apprende, una delle due bimbe ha già dato segni di significativo miglioramento, mentre l'altra è stata sottoposta a intervento chirurgico e si aspettano le prossime ore per eventualmente sciogliere la prognosi. Cresce l'ottimismo tra i sanitari. Le due bimbe sono accudite dal padre che le ha raggiunte domenica notte dopo essere stato avvisato della tragedia.

L'avvocato difensore

«Non è tempo di dichiarazioni, ma di rispettoso silenzio per le vittime di questo incidente e il loro tremendo dolore», ha detto Gianni Massanzana, avvocato dell'imprenditore bulgaro. «Nel pomeriggio incontrerò il mio assistito per delineare la strategia difensiva - ha aggiunto il legale -, ma la nostra linea non cambierà. Resteremo in silenzio in ossequio alla tragedia che ha colpito queste famiglie».

 

Ultimo aggiornamento: 2 Febbraio, 11:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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