FRIULI - Prende forma la Corsa rosa del 2023 in Friuli, con un'ispezione ben riuscita. Restano intanto stazionarie le condizioni di salute di Enzo Cainero, da oltre 20 anni patron delle tappe in Friuli Venezia Giulia del Giro d'Italia, ricoverato all'ospedale di Udine dall'inizio del mese.
DURA SALITA
Si tratta della cronoscalata del Monte Lussari, una frazione che già si annuncia parecchio impegnativa, e forse decisiva per definire chi sarà il vincitore finale. Saranno complessivamente 19 chilometri, da Tarvisio, con i 7 e mezzo finali molto duri che condurranno i ciclisti al Santuario del Lussari. Portare il Giro fin lassù rimaneva un sogno mai nascosto di Cainero senior che, a prescindere dai recenti problemi fisici, con il Giro 2023 aveva comunque già deciso - e annunciato - di voler chiudere la proficua collaborazione con la organizzatrice Rcs La Gazzetta dello Sport che durava dall'avvio del Duemila. Tanti sono i dettagli da curare e ieri si sono cominciati a definire in maniera mirata. Uno molto delicato, in particolare, è quello affidato alla Motostaffetta friulana, che con i suoi motociclisti dovrà scortare i ciclisti impegnati nella dura scalata, portando sul sellino posteriore un meccanico in grado di assistere il concorrente in caso di necessità. Il transito delle auto in zona risulta infatti interdetto.
PENDENZE
Ci saranno da superare elevate pendenze (dal 12 al 15 per cento, con punte del 22 paragonabili al terribile tratto centrale del Mostro Zoncolan), tenendo conto delle prevedibili basse velocità tenute dagli atleti, in uno scenario che propone una ridotta larghezza della carreggiata. La tappa verrà suddivisa in più tranche di concorrenti. E, ogni qualvolta questa porzione sarà esaurita, la gara verrà temporaneamente sospesa e l'intera struttura tecnica, compresi dunque i centauri della motostaffetta, rientrerà a Tarvisio per consentire le partenze di altri concorrenti. Tutto ciò fa capire quanto articolata e complessa rimanga l'organizzazione di tappa, che oltre tutto prevede diversi altri fondamentali risvolti tecnici ancora da definire al meglio. Del resto Cainero senior vi si stava dedicando ormai da mesi. Il figlio Andrea, che a sua volta si è messo subito al lavoro, è chiamato a operare al meglio affinché - per il 27 maggio 2023 - sia tutto pronto.