Forza Italia è senza parlamentari, ma ora vuole un sottosegretario

Giovedì 29 Settembre 2022 di Loris Del Frate
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Una beffa. Già, perchè Forza Italia regionale, l’unica forza politica che ha portato avanti una campagna elettorale puntandola sulla necessità che il nuovo Governo rilanci il ruolo del Friuli Venezia Giulia, non ha neppure un rappresentante a Roma. Sia la deputata uscente Sandra Savino che il senatore Franco Dal Mas non hanno raggiunto l’obiettivo. Una possibilità di recupero, però, per almeno uno dei due, potrebbe esserci. Sul tavolo pre - elezioni definiti i collegi, quando la trattativa in casa Azzurra si era fatta decisamente tesa era uscita una proposta per il Fvg: nessun collegio uninominale, ma nel caso in cui le urne avessero tradito Forza Italia (come è successo) la regione sarebbe stata “recuperata” con un posto da sottosegretario.

LA LETTERA 
Non a caso proprio il senatore Franco Dal Mas ha scritto nei giorni scorsi una lettera al vertice Azzurro spiegando che è impensabile che la valorizzazione di una regione come il Friuli Venezia Giulia non abbia, nell’ottica del ruolo a livello nazionale, una rappresentante friulano di Forza Italia.

Insomma, serve un sottosegretario.

LE PROMESSE
Per quello che valgono le promesse fatte in quei frangenti i due esclusi (Savino - Dal Mas) sperano ancora che la cosa possa essere confermata. Ma chi potrebbe trovare casa nella Capitale? In linea teorica dovrebbe toccare alla segretaria regionale Sandra Savino che tra l’altro ha ottimi rapporti con Antonio Tajani, ma Franco Dal Mas, nel caso Licia Ronzulli possa diventare Ministro (si parla della Salute) alcune change le può mettere sul tavolo. Lo stesso senatore, però, taglia la testa al toro. «La cosa peggiore che potremmo fare in questo momento - spiega Dal Mas - è quella di dividerci per una poltrona. Non è una questione di posti, ma di rappresentanza territoriale che Forza Italia regionale dovrebbe avere nel nuovo governo proprio per rilanciare il ruolo di questa regione. Non ha importanza chi ci sarà, l’importante è essere rappresentati».

CHI COMANDA
In casa di Forza Italia la rappresentanza politica è in mano a Sandra Savino, ma senza dubbio Franco Dal Mas è quello che ha guidato la campagna elettorale. Gli Azzurri non hanno fatto risultatoni, ma sono comunque riusciti a galleggiare senza affondare. Visto quello che è accaduto alla Lega non è certo poco. In ogni caso per guardare con una certa tranquillità al prossimo appuntamento elettorale, quello delle regionali, è evidente che serve un guizzo Azzurro e una azione corale. «Quello che conta - va avanti Dal Mas - è rilanciare un progetto politico con incursioni, provocazioni. A questo proposito non so dire se alla nostra regione convenga o meno che il sistema sanitario resti fuori da quello nazionale». Il primo pallone nella porta il senatore lo ha calciato. Resta il fatto che per continuare a sperare in una risalita c’è molto da fare. Serve di più.

LO SCENARIO
C’è anche chi ipotizza due passaggi che gli Azzurri potrebbero mettere in campo: una sorta di patto con la Lega per cercare di arginare lo strapotere mostrato da Fratelli d’Italia alle scorse regionali, oppure dirigere lo sguardo verso il Terzo polo che ha fatto bene in Regione e che insieme a Forza Italia potrebbe rappresentare una massa con la quale fare i conti». Su questo punto però Dal Mas è tranchant. «Il Terzo polo è composto da due egotìsti (Renzi - Calenda ndr.) destinati a separasi tra poco. Casomai è a quel bacino che noi dovremmo guardare. Ma come ho detto è necessario rilanciare un progetto politico» 

IL CARROCCIO
Se il presidente Massimiliano Fedriga ancora non parla in attesa che si plachino le acque in casa leghista dopo il federale di martedì, a parlare è l’assessore alla Viabilità, Graziano Pizzimenti eletto alla Camera. «Certamente mi dimetterò perché è obbligatorio. Credo che dovrò formalizzare entro il 13 ottobre. Il mio successore? Da quanto mi ha detto informalmente il presidente Fedriga, perché ancora non è stata presa la decisione finale, l’orientamento è che il presidente si tenga le mie deleghe».

Questa era l’idea già ventilata dalla stesso governatore ben prima che le elezioni arrivassero al dunque e ha una sua logica: inutile riempire una caselle che resta aperta sei mesi: non c’è neppure il tempo per chi arriva di rendersi conto di cosa fare. Resta da capire, però, che cosa intendesse il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Walter Rizzetto, quando l’altro giorno a botta calda subito dopo l’esito elettorale, a domanda precisa su cosa fare del posto libero lasciato da Pizzimenti aveva risposto che “noi non chiediamo nulla, Fedriga sa da solo cosa deve fare». Via libera al posto vuoto o velato messaggio? 

Ultimo aggiornamento: 17:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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