La decisione: l'hospice di San Vito sarà trasformato in reparto Covid-19

Venerdì 27 Marzo 2020 di Redazione
Camera di un hospice (Ansa)
PORDENONE - Si tratta di un’ipotesi che circola ai piani alti dell’Azienda sanitaria, e che risponderebbe alla necessità non solo di affrontare il presente, ma di programmare l’immediato futuro della gestione dell’epidemia. Ma anche se si tratta solo di una possibilità ventilata, fa già discutere, sia negli ambienti amministrativi locali, sia nelle stanze dei rappresentanti sindacali.

Nell’ottica di ampliare i posti letto dedicati all’emergenza Coronavirus, infatti, si starebbe pensando di trasformare l’hospice di San Vito al Tagliamento in un reparto per il trattamento dei pazienti positivi al Covid-19. Non si tratterebbe di snaturare l’essenza dell’ospedale sanvitese, lasciato volutamente al di fuori del trattamento delle persone positive, ma di adibire una struttura separata dal resto del polo medico. L’hospice si trova in via Scrosoppi, all’angolo con la strada provinciale: è composto da 10 stanze singole con poltrona-letto che permette la presenza continuativa di un familiare o di un amico che desideri soggiornare con il paziente.

Ovviamente nel caso in cui la trasformazione in un reparto dedicato alla gestione del Covid-19 dovesse andare in porto, sarebbe necessaria una profonda ristrutturazione degli spazi e naturalmente lo spostamento in altra sede dei pazienti ricoverati. L’idea non sarebbe gradita all’amministrazione sanvitese, e nemmeno alle principali organizzazioni sindacali di categoria. «Togliere a San Vito un servizio che è un fiore all’occhiello della sanità locale - spiega Pier Luigi Benvenuto della Cgil - sarebbe una scelta completamente sbagliata. Non ci sono inoltre le condizioni ambientali per la trasformazione della struttura e la carenza di personale rappresenta un altro problema». 
Ultimo aggiornamento: 17:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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