TRIESTE - "Sono 17 i casi positivi che presentano la variante inglese individuati nei laboratori di virologia delle 3 aziende sanitarie del Friuli Venezia Giulia e dalla Salus di Trieste". A darne notizia è il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi. Tredici casi sono in Friuli, 3 Trieste e uno nel Goriziano.
"Lo studio - spiega il vicegovernatore - è stato compiuto su un campione formato da 343 tamponi raccolti nei giorni compresi tra i 3 e 4 febbraio, riesaminati con test TermoFisher per valutare l'idoneità del materiale al sequenziamento.
"Al termine dell'indagine - prosegue Riccardi - è emerso che in 17 casi è stata rilevata la variante inglese. Di questi campioni, 9 sono giunti dall'Azienda sanitaria universitaria del Friuli centrale, 4 dall'Asfo, 3 quelli inviati dalla Salus di Trieste e infine uno dall'Asugi ovvero l'azienda giuliano isontina".
"Secondo le disposizioni vigenti - conclude il vice-governatore - il materiale sequenziato in cui è stata rilevata la variante inglese verrà inviata all'Istituto superiore di Sanità.