Cimolai - Zoppas, la favola è già finita:
matrimonio naufragato dopo due mesi

Mercoledì 27 Luglio 2011 di Susanna Salvador
Matteo Zoppas e Paola Cimolai il giorno delle nozze, il 21 maggio a Spilimbergo
PORDENONE - Due mesi fa le nozze da favola alle quali il settimanale "Chi", uno dei pi noti giornali di gossip, dedic tre pagine correlate dalle foto degli sposi Paola Cimolai e Matteo Zoppas e dei tanti ospiti vip grazie a un’esclusiva.



Poi la notizia che da qualche giorno è rimbalzata in città: il matrimonio sta naufragando. Non si parla d’altro nei bar e nei negozi del centro storico di Pordenone, dove qualche volta la celebre coppia, lasciata la propria casa di Conegliano, passeggiava magari per andare a cena in un ristorantino di corso Vittorio Emanuele.



D’altronde lei è la figlia di Luigi Cimolai, a capo di un impero delle costruzioni metalliche, una delle famiglie più in vista di Pordenone. Lui è Matteo Zoppas, figlio di Antonia Zanussi il cui padre fondò l’omonima fabbrica ora nelle mani della svedese Electrolux, e di Gianfranco Zoppas, imprenditore che non ha bisogno di presentazioni. La loro storia d’amore era assurta da tempo alle cronache mondane, tant’è che non era difficile trovare una loro foto anche su "Vanity Fair".



«Il mio matrimonio l’ho sognato proprio così. Matteo lo adoro», aveva detto Paola Cimolai subito dopo le nozze celebrate lo scorso 22 maggio nel duomo di Spilimbergo. «Avrò cura di lei. Questo passo è una scelta maturata e ponderata», queste erano state le parole di Matteo Zoppas, pronunciate davanti a invitati quali Martina Mondadori, Alessandro Benetton, il ministro Giancarlo Galan e lo stilista Lorenzo Liva. Poi la festa a villa Sospisio, a San Quirino, dimora della famiglia Cimolai, terminata a mezzanotte con i fuochi d’artificio.



Ma questo amore si è spezzato subito dopo il viaggio di nozze in Sudafrica, ai primi di luglio, e ora i due neo-sposi non vivono più assieme. Alcuni amici della coppia affermano che lei è tornata a vivere a Villa Sospisio con la mamma e sarebbe in partenza per la Cina in qualità di manager dell’azienda di famiglia. Lui, invece, è rimasto a Conegliano, anche se non disdegna di trascorrere qualche nottata nei locali di Milano.



Impossibile contattarli: dai familiari solo no comment o suggerimenti di rivolgersi ai diretti interessati. Che sono però irraggiungibili. Secondo qualche bene informato lei avrebbe già chiesto la consulenza di un avvocato, ma al momento non c’è alcun atto formale. Non è escluso che il legame, suggellato in Duomo a Spilimbergo, venga impugnato davanti alla Sacra Rota.



Sui motivi che hanno portato alla rottura non c’è alcuna certezza, dato che le famiglie hanno alzato un muro impenetrabile, ma soltanto voci e pettegolezzi. Che qualcosa di grave sia accaduto ormai non è più un mistero e la notizia che le nozze da favola sono un ricordo è diventata l’argomento più gettonato dell’estate non solo pordenonese.
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 19:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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