Sesto al Reghena. La "casera" di Melmosa conquista la Tv austriaca

Sabato 23 Dicembre 2023 di Chiara Muzzin
Sesto al Reghena. La "casera" di Melmosa conquista la Tv austriaca
SESTO AL REGHENA - Andrà in onda questa sera, su Orf Carinzia, la prima di due puntate dedicate a Melmosa e alle sue tradizioni. La troupe della tv austriaca, seguita anche in Germania, Austria e Croazia, nei giorni scorsi si è recata nella piccola località sestense per fare le riprese.
A colpire i giornalisti dell'emittente, in particolare, il rito della casera, di cui sono stati ricostruiti i momenti più importanti, dalla benedizione della frutta, del sale e dell'acqua al falò, con l'aggiunta di immagini della scorsa edizione, ad integrare le registrazioni. Un momento che riunisce da sempre le famiglie della comunità, composta da non più di un centinaio di anime, ma molto vivace, e che evoca antica storia e religiosità. Tutti aspetti che sono stati colti negli episodi del programma "Servus, Srecno, Ciao", proposto da oltre vent'anni dalla tv austriaca.
Guidata da Iris Hofmeister, storica conduttrice della rubrica, la troupe di Orf è arrivata a Sesto il 12 dicembre scorso, accolta dagli abitanti della frazione. Il gruppo Sangria e i volontari della Melmosa hanno fatto rivivere, indossando la loro divisa, la costruzione del falò, procedura ripresa in tutti i suoi step dai cameramen. Così come la preparazione della pinza, in una sorta di dimostrazione che vede come protagonista una signora del posto. Il dolce è classico, ma la ricetta è quella speciale della località, con un pizzico di personalizzazione.
Se la puntata di questa sera sarà dedicata soprattutto alla Melmosa della tradizione, non si potrà dire lo stesso della prossima. In programma per il 5 gennaio (data che corrisponde, peraltro, a quella della prossima casera), il secondo episodio sarà incentrato sul lato moderno del territorio. Si potrà ascoltare l'intervista all'azienda che produce, sempre nella frazione, macchine da caffè professionali e casalinghe per intenditori, la 969 Coffee. Ci sarà poi un focus sui giovani, tra tecnologia e sport (si vedranno ragazzi impegnati al computer nella realizzazione di progetti e, in altre scene, dediti alle discipline di yoga e meditazione). Un modo per rappresentare il particolare connubio tra gli aspetti legati alla storia millenaria e quelli più contemporanei. E per dire che la comunità, in un luogo difficile e storicamente paludoso, come lascia intendere il nome, resiste e si evolve, ma senza dimenticare il passato.
Le due puntate si potranno guardare anche online. Luigi Gambellini, che ha fatto da intermediario tra la troupe televisiva e i suoi concittadini, coordinando in un certo senso l'iniziativa, esprime entusiasmo per la scelta non scontata dell'emittente e per il clima di collaborazione e di gioia che si è creato, ancora una volta, nella comunità.
 
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