In casa con 25 cani: «Non ce la faccio più», "salvati" dal sindaco

Giovedì 23 Maggio 2019 di Alberto Comisso
In casa con 25 cani: «Non ce la faccio più», "salvati" dal sindaco
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CANEVA - Non ce la faceva più a mantenerli tutti. Una spesa insostenibile per le sue modestissime possibilità: alla fine la 50enne di Caneva ha dovuto arrendersi e, in lacrime, si è vista costretta a chiedere la ricusazione (in stato di difficoltà, si rivolge al Comune e chiede aiuto). E il sindaco Andrea Gava, valutata la fondatezza delle richieste, ha provveduto a prendersi in carico i 25 "Fido" tenuti in buono stato nel cortile dell’abitazione della donna, per poi collocarli nel canile di Villotta. In attesa che qualcuno possa richiederne l'adozione. Quando ieri mattina i volontari dell’associazione "Mi fido di te" si sono presentati in via Cansiglio, la 50enne si è commossa: non avrebbe mai voluto lasciarli andare. Lei che, con tanti sacrifici, ha cercato sino all’ultimo di tenerseli. Lei che più di qualche volta ha saltato la cena per dare loro da mangiare. Mantenerli, però, era diventato un problema insormontabile.La settimana scorsa, accolta la ricusazione, erano stati prelevati i primi nove cani: due femmine e 7 cuccioli. «Pensavo che la situazione potesse migliorare – afferma il sindaco Gava – sgravandole quel primo ‘’peso’’. Invece ha manifestato, poco dopo, ulteriori difficoltà». A quel punto, anche attraverso il coinvolgimento delle associazioni animaliste, è stata presa le decisione di prelevare anche gli altri quattordici cani. Alcuni, com’è stato fatto notare, erano sprovvisti del chip.
 NEL CANILE Tutti sono stati trasferiti nel canile convenzionato di Villotta di Chions: dopo le visite da parte del veterinario e le operazioni di microchippatura (per i quattro zampe ancora sprovvisti), per i cagnolini, tutti meticci, si cercheranno persone disposti ad adottarli. I cuccioli non hanno più di quattro mesi. Tre di questi, dopo la sterilizzazione, torneranno però in via Cansiglio a Caneva: «Non potevamo fare finta di niente – osserva il sindaco Gava – e privare completamente quella donna dei suoi animali». Gava conosce molto bene la situazione che tuttavia, non mai creato problemi a nessuno o sollevato le proteste. «Evidentemente – ammette il primo cittadino – la donna non è riuscita a controllare le nascite, così nel giro di poco tempo si è trovata a doverne mantenere venticinque. Sono comprensibili le difficoltà che di recente ci aveva manifestato, di fronte alle quali, dopo le opportune verifiche, non è stato possibile trovare una soluzione diversa. Sin da subito sono partiti i contatti con le associazioni animaliste del territorio per capire, eventualmente, come poter intervenire e come poter aiutare quegli animali». Viste le difficoltà oggettive (di natura economica), gli animali sono stati prelevati in due tranche ed affidati alla struttura convenzionata di Villotta. «Tre dopo essere sottoposti a sterilizzazione – anticipa Gava – torneranno a casa. Per gli altri dovrà essere trovata una nuova sistemazione e, pure, con una certa urgenza». Il mantenimento di un cane in un canile costa 5 euro al giorno che, moltiplicato per 25, fa 125 euro. Per un mese le spese andrebbero a sfiorare i 4mila euro. Tanti, troppi se a pagarli deve essere – come in questo caso – un Comune. Alberto Comisso
Ultimo aggiornamento: 24 Maggio, 20:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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