Il tecnico del Pordenone Calcio Massimo Paci, 43 anni, è il primo allenatore nel calcio professionistico italiano a essere esonerato in questa nuova stagione. L'annuncio ufficiale dell'esonero è arrivato nel tardo pomeriggio dopo la pesante sconfitta rimediata domenica sera a Ferrara contro la Spal, nella seconda giornata del campionato di serie B. Il sogno dei tifosi pordenonesi è di vedere al suo posto in panchina Roberto Venturato, a lungo sulla panchina del Cittadella, lasciata a fine della scorsa stagione di serie B. Venturato avrebbe voluto tentare la carta della serie A, ma in estate le proposte ricevute non si sono poi concretizzate. Resta da verificare se gli interessi del Pordenone Calcio e dell'ex mister del Cittadella possono coincidere. Ma quello di Venturato non sarebbe l'unico papabile per la panchina del Pordenone, che si riserva una decisione entro martedì mattina e che avrebbe contattato anche Massimo Rastelli, ex allenatore di Cagliari, Cremonese e Spal. Insieme al tecnico è stato sollevato dall’incarico anche il mister in seconda Roberto Guana.
«Siamo profondamente amareggiati nel prendere questa decisione - dichiara il presidente Mauro Lovisa -.
In tre gare ufficiali, il Pordenone di Massimo Paci, arrivato in estate dal Teramo, ha perso tre volte, segnato un solo gol (su calcio di rigore con il nuovo acquisto Folorunsho) e ha incassato la bellezza di 9 gol. E la cosa che preoccupa ancora di più è che le prestazioni sono andate tremendamente in calando. Si è iniziato sostanzialmente bene al Teghil di Lignano in Coppa Italia contro lo Spezia, che alla fine è passato vincendo 1-3 senza però trovare tappeti rossi stesi sul proprio cammino. Una sconfitta che ci può stare contro una squadra di categoria superiore, seguita però da un'altra contro una neopromossa come il Perugia. Troppo poche le occasioni da gol in una partita di certo non per palati fini, che però è stata portata a casa dagli umbri, che hanno quantomeno mostrato un cinismo maggiore e una più accentuata voglia di vincere. La Spal ha finito di spingere a fondo il coltello nella ferita, facendo sanguinare copiosamente il Pordenone con cinque gol che avrebbero anche potuto essere di più.