Bretella-bis, cambia il tracciato, via Di Vittorio non sarà tagliata

Martedì 16 Novembre 2021 di M.A.
Bretella-bis, cambia il tracciato, via Di Vittorio non sarà tagliata

PORDENONE - La Bretella-bis, chiamata in gergo Sud-Sud dall'amministrazione comunale, non seguirà il tracciato impostato in un primo momento.

Sarà salvo l'abitato che si raccoglie attorno a via Di Vittorio. Il collegamento sarà probabilmente più lungo, ma avrà il pregio di non tagliare in due (peggiorandone le condizioni di abitabilità) una zona residenziale. Lo ha deciso la giunta analizzando nell'ambito della stesura del bilancio le opere prioritarie del futuro. E la Bretella-bis è prioritaria eccome, dal momento che ora partirà la caccia ai fondi europei per poterla realizzare. 


L'ARTERIA

La Bretella-bis oggi non esiste. Al suo posto c'è un fiume (il Noncello), ci sono campi (soggetti alle esondazioni del corso d'acqua appena citato) e abitazioni, la maggior parte delle quali in via Di Vittorio. Siamo tra Villanova e Vallenoncello, Pordenone Sud. La zona è stretta tra due punti caldi della città che produce, sposta e vende: la zona industriale di Vallenoncello e l'Interporto. E sono proprio questi i due poli che la giunta Ciriani vuole collegare, per permettere ai mezzi pesanti (soprattutto) ma anche alle auto di avere un'alternativa credibile all'A28 o alle stradine secondarie. Lungo il tracciato della nuova strada, però, c'è un agglomerato di case lungo via Di Vittorio. E i residenti non erano così entusiasti di vedersi tagliare in due la propria strada da una nuova bretella. Così si è deciso di cambiare il tracciato, modificando l'idea iniziale. «Accelereremo con la variante urbanistica per modificare il disegno della nuova bretella - ha assicurato l'assessore Cristina Amirante -. Quello originario tagliava in modo importante via Di Vittorio. Un'opera del genere avrebbe portato un significativo peggioramento della qualità abitativa della zona, ma non accadrà. La nuova strada si svilupperà lungo un tracciato che non toccherà in modo netto zone abitate. Sarà probabilmente meno rettilinea, ma ciò ci consentirà di arrivare comunque all'obiettivo». Cioè collegare la zona industriale di Vallenoncello (dove ha sede ad esempi o l'Electrolux Professional) all'Interporto cittadino, che dopo la botta della pandemia ha numeri in crescita. 


L'ITER E I FINANZIAMENTI

Al momento il Comune di Pordenone ha i soldi solamente per procedere con la progettazione preliminare dell'opera, che si stima possa costare più di tre milioni di euro. Non è una strada lunga, ma bisogna superare alcune difficoltà tecniche come ad esempio la caratteristica esondabile dei terreni. Ci si muove a due passi dal Noncello, in una zona che di solito va sotto quando il fiume rompe gli argini. «Ma abbiamo di fronte a noi tante possibilità - spiega sempre l'assessore Cristina Amirante - a partire dal Piano nazionale di ripartenza e resilienza, con la Regione che ha fatto la sua parte inserendo l'opera tra quelle papabili. Credo che avremo novità interessanti nel prossimo futuro». Intanto le novità le hanno avute i residenti di via Di Vittorio, che non vedranno la loro strada tagliata in due da una bretella che oggi non esiste ma che si annuncia già trafficata. D'altronde servirebbe proprio a quello. 


L'ALTRO CANTIERE

Intanto proseguono i lavori per la realizzazione della Bretella Sud, con gli scavi in corso sia in via Udine che nei pressi dell'Interporto. 

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