Borgomeduna, il piano di rinascita: svelato il primo disegno del quartiere

Mercoledì 1 Marzo 2023 di Marco Agrusti
Borgomeduna, il piano di rinascita. Svelato il primo disegno del quartiere: piazze, eventi e verde

PORDENONE - A delimitare la nuova piazza non ci sarà un edificio. Il suo ruolo sarà ricoperto da un filare di alberi. Dal verde quindi. Le piante sorgeranno dove adesso ci sono gli edifici diroccati che andranno giù. «Perché nel nostro caso, mancando i palazzi, saranno gli alberi a fare da confine», spiega l’architetto Giuseppe Magenta. È il primo dettaglio - non l’unico - di un disegno che inquadra il futuro di Borgomeduna.

Illustrato ieri ai residenti, è uno scorcio di futuro. Dalla viabilità (spiegata a margine) ai nuovi luoghi di ritrovo, ecco come cambierà il «quartiere più degradato» della città. Parole dello stesso professionista che ha firmato le bozze.


I DETTAGLI
La slide più interessante del documento sul futuro di Borgomeduna è quella che prende il nome di “proposta progettuale”. È uno schizzo della rotatoria dall’alto, ma si capisce già molto di cosa si vuole fare per ridisegnare il quartiere. L’attenzione cade immediatamente sul lato destro dell’ultimo tratto di via Nuova di Corva, nella direzione della rotonda. Al posto dei vecchi edifici che saranno abbattuti, ecco una fila di alberi che farà una curva per estendersi fino a via Udine. Ma è quello che ci starà dietro, agli alberi, a rappresentare il vero cuore del progetto. «Un’area che terremo assolutamente al riparo dal traffico: non ci entrerà nemmeno una macchina», ha assicurato Magenta. Lì nascerà la prima piazzetta. «Un luogo in grado di ridefinire l’identità del borgo». Oltre la cortina verde, infatti, sorgerà uno spazio multiuso. Un giardino, innanzitutto, costeggiato da un percorso ciclopedonale. E ancora un pergolato, un’area gioco e un’arena in grado di ospitare piccoli eventi. «Oppure - ed è un’ipotesi affascinante - un mercato di quartiere». Non grande come quello di Torre, ma comunque un inizio. «Nella stessa area - ha proseguito il progettista - si potranno ospitare una vasca o una fontana, ma anche un’installazione artistica dedicata all’ex Amman con la collaborazione di artisti e studenti». 


L’ALTRO FULCRO
Il progetto presentato ieri sera non finisce con l’area verde e la piazza principale. Sul piatto, infatti, c’è anche il secondo cuore del quartiere, quello che nascerà tra via Meduna e via Udine. La chiave sarà rappresentata da una piccola rivoluzione che riguarderà proprio via Meduna, da rendere a senso unico nel tratto finale. Resterà a doppio senso il tronco principale, cioè quello che comprende anche l’ufficio postale. In questo modo si riuscirà a ricavare uno spazio a disposizione del commercio con tanto di dehors per l’aperitivo. «La speranza - ha proseguito ancora una volta Magenta - è che proprio questo spazio torni ad essere quello che era, cioè il centro del piccolo commercio e delle botteghe di quartiere». 


L’ESPANSIONE
Infine l’ultima branca del disegno. La riqualificazione di Borgomeduna passerà anche dall’utilizzo di Villa Carinzia (qui però la partita è un po’ più complicata), dalla nuova vita (forse) dell’ex Amman e dalla riqualificazione del Parco Baleno, con una piccola area dedicata agli studenti universitari del vicino polo, ad esempio grazie all’installazione di gazebo per lo studio. 

Ultimo aggiornamento: 12:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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