​I fratelli Boglione, da ragazzi di bottega a imprenditori edili

Martedì 4 Gennaio 2022
I fratelli Boglione, da ragazzi di bottega a imprenditori edili

PORDENONE - «Il riconoscimento che abbiamo ricevuto è dedicato a chi c'era prima di noi, ai soci fondatori e a nostro padre. Dal quale nel 1999, dopo la sua morte, abbiamo ereditato l'attività. Allora, a circa 25 anni d'età, abbiamo dovuto passare di colpo da ragazzi di bottega a imprenditori prendendo in mano l'azienda. In un comparto, che non è certo quello di oggi, nel quale non era facile avere la fiducia e farsi strada. Ma la tenacia non ci ha mai abbandonato, nei momenti più difficili ci siamo fatti le spalle e siamo arrivati fino a oggi». I fratelli Alberto e Alessandro Boglione, rispettivamente 47 e 49 anni, sono i titolari della Edilnova snc, impresa edile artigiana di Pordenone che è stata recentemente premiata da Confartigianato per avere superato i 50 anni di attività.

Partita nel 1970 - quando ancora sull'onda del boom economico la città appena diventata provincia viveva la sua svolta urbanistica - oggi è un'impresa artigiana con sette dipendenti. La società fu fondata da quattro soci, poi quasi subito si unì Antonio Boglione che negli anni successivi proseguì l'attività fino alla prematura scomparsa e al passaggio generazionale.


LA CRESCITA

«Oltre a me e a mio fratello - racconta Alberto, geometra come lo era il papà Antonio, il nonno di origine piemontese era arrivato a Pordenone come militare a inizi anni 50 - in ufficio c'è nostra sorella Elena e un geometra. In cantiere con noi lavorano cinque dipendenti, sono tutti stranieri. Un moldavo, un macedone, un marocchino, uno del Gambia e un ghanese. Diciamo che simo una micro-impresa internazionale. Si è creato davvero un clima di ottima convivenza multiculturale. Cerchiamo di mettere insieme competenze e conoscenze diverse ed è bello vedere che ci si riesce». Raccontando di come in cantiere oggi sia indispensabile usare la lingua italiana per comunicare la memoria dell'imprenditore va di qualche anno indietro. «Ricordo nel 1989 - racconta - il mio primo estate in cantiere. Tra i muratori si parlava esclusivamente il dialetto, scivolando talvolta anche in un linguaggi meno forbito. Ma quella era la realtà di allora. Una realtà fatta di gente solida, come i fondatori della nostra impresa. Persone che arrivano dal dopoguerra e che avevano anche dovuto attraversare la difficile fase dell'emigrazione. Ritornati poi nella loro terra, come tanti emigranti di allora, cominciarono a lavorare con il sogno di mettersi in proprio. Non erano tempi facili, lavoro e testa bassa. Anche se ad aiutare c'era il boom economico».


LE CRISI

Ma tempi non proprio brillanti li hanno attraversati anche Alberto e Alessandro. «Al di là degli inizi a fine anni 90, il periodo forse peggiore è stato quello della crisi dal 2008 al 2016, una batosta che ha dimezzato l'occupazione e dimezzato le imprese di costruzioni sul nostro territorio. Ma abbiamo resistito e ora siamo dentro a un'altra sorta di boom del settore dato dai superbonus per le ristrutturazioni. Il momento è positivo, ma chissà quanto durerà». Tra i clienti, sia pubblici che privati, dell'impresa Edilnova c'è pure la Base Usaf di Aviano. «I primi lavori li facemmo quando c'era ancora nostro papà. Poi abbiamo proseguito noi e lo facciamo anche nel suo ricordo».
D.L.

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