Badante travolta dalle auto in via Roveredo, patteggia l'automobilista del primo urto

Martedì 9 Maggio 2023
Badante travolta dalle auto in via Roveredo, patteggia l'automobilista del primo urto
PORDENONE - Si chiamava Maria Ianos. Era una badante romena di 53 anni, travolta e uccisa la sera del 21 gennaio 2021 in via Roveredo. Era stata investita da più automobili. Secondo la perizia medico legale, il decesso era riconducibile a ferite da schiacciamento successive all'impatto contro il parabrezza della Citroen C3 condotta da Laura Segato, 41 anni, di Pordenone. L'unica ad autodenunciarsi fu un'altra automobilista, ma per la Procura non è stato possibile stabilire se effettivamente la donna avesse a sua volta investito la vittima. Per la sua posizione è stata chiesta l'archiviazione. Si è invece chiuso ieri, nell'udienza preliminare del gup Rodolfo Piccin, il procedimento aperto per omicidio stradale, contestazione attenuata da un concorso di colpa (la vittima non era sulle strisce). Segato, di cui il giudice ha sottolineato la collaborazione processuale, ha patteggiato. La pena concordata dall'avvocato Lorenza Giorgia Petracco con il pm Marco Faion è stata di 10 mesi e 20 giorni con il beneficio della condizionale. L'assicurazione ha già risarcito i parenti della vittima, che tuttavia si sono costituiti parte civile con l'avvocato Christian Vannucchi. Il rito alternativo li ha però esclusi da qualsiasi altra pretesa in sede penale.
La dinamica dell'investimento mortale era molto complessa. Pioveva e la visibilità era scarsa per via della mancanza di illuminazione. Maria Ianos era appena scesa dall'autobus e stava attraversando la strada quando è stata urtata dall'auto di Laura Segato e sbalzata nella corsia opposta, dove diverse auto in transito hanno continuato a passare senza fermarsi, sfiorando il corpo della vittima. Qual è stato l'impatto mortale? Quello ch che ha provocato le lesioni da schiacciamento? Soltanto un'automobilista avianese si è presentata spontaneamente il giorno dopo, sostenendo di aver percepito un ostacolo sotto le ruote, ma di non essersi preoccupata perché gli altri automobilisti continuavano a procedere regolarmente, senza fermarsi. Un'altra vettura era stata indicata da alcuni testimoni, ma non è mai stata rintracciata.
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