Lieto fine per Billy, il cagnolino del sindaco scappato di casa la notte di Capodanno

Martedì 10 Gennaio 2023 di Mirella Piccin
Lieto fine per Billy, il cagnolino del sindaco. Fuggito la notte di Capodanno spaventato dai botti, ha ritrovato la via di casa

AZZANO - Come tradizione, nonostante l'appello alla moderazione, alla mezzanotte del 31 dicembre il nuovo anno è stato accolto dai botti a discapito degli amici a quattro zampe e di tutti gli animali che popolano le nostre città, impauriti dai rumori assordanti. Anche ad Azzano, durante i festeggiamenti, sono stati diversi gli animali fuggiti dalle case. Alcuni sono tornati, altri non hanno fatto ancora ritorno. Molti di loro, i botti di capodanno, proprio non li sopportano e non li vorrebbero sentire. Com'è accaduto al cagnolino Billy, che fortunatamente è ritornato, a distanza di giorni, a casa.

La notte di Capodanno è stato letteralmente stordito dal bombardamento notturno, fino a non poterne più, tanto che è scappato da casa per allontanarsi il più possibile da quel posto infernale.


L'APPELLO
Il proprietario, il sindaco Massimo Piccini, aveva diramato un appello, postando anche una foto su Facebook, il 1° gennaio: Se qualcuno avesse avvistato questo cagnolino, fuggito a causa dei botti in zona Tiezzo, mi avvisi. Grazie. Ieri il cagnolino smarrito è ritornato a casa. Ad annunciarlo il sindaco Piccini Grazie e a tutti quelli che mi hanno dato una mano a cercarlo in questi otto giorni. Racconta Piccini: «Billy è un cane razza Spinone di quattro anni, è intelligente e sensibile, affettuoso, e possiede una spiccata indole da cacciatore, ma è anche un ottimo cane da guardia. Vive nella casa paterna, con mia madre, ma io lo vedo quasi tutti i giorni, quando riesco a trovare qualche ora libera me lo porto in giro».
Piccini poi precisa: «Nemmeno quest'anno ci siamo. Prima di Capodanno avevo fatto un appello, affinché ognuno decidesse di festeggiare in maniera consapevole. Mi ero raccomandato di fare attenzione ai botti, un appello al senso civico. Niente botti, o comunque lontano dalle abitazioni, pensando a loro, agli animali, cani, gatti, e non solo, per proteggerli. Invece hanno usato i petardi anche vicino alle case».


I SORDI
«Un messaggio che non è stato recepito. Poi - sottolinea - i rumori dei botti spaventano non solo gli amici a quattro zampe, ma anche gli uccelli selvatici che riposano sugli alberi e nelle siepi. Il prossimo anno - aggiunge - agirò diversamente per limitare l'utilizzo insano dei botti di fine anno, anche perché non sono solo le fughe di cani per i botti a preoccuparci. Chi è scappato, poi, non sempre torna. Billy è stato bravo a ritrovare la via di casa, ma ho appresso che in altri paesi sono stati feriti, investiti, e molti, forse, non torneranno più a casa. Certo, io avevo immediatamente lanciato un appello per la ricerca del cagnolino, ed è scattato anche un tamtam sui social e grazie al cielo, dopo otto giorni è arrivata la bella notizia. Billy è arrivato a casa da solo».
La bella notizia ha fatto il giro dei social, tanti i commenti tra questi quello di una cittadina, Stefania: «Sogno il giorno in cui i botti saranno vietati dappertutto. Gli insensibili non capiscono».
 

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