PORDENONE - È scomparso dalla notte tra l'8 e il 9 marzo scorso, quando è uscito dalla base aerea di Aviano a piedi, con in mano una bibbia, il cellulare e un foglio. La sua identità era rimasta top-secret, ma ieri i genitori, attraverso le autorità statunitensi, hanno diffuso le foto e i dati identificativi. Il giovane del quale non si hanno tracce da cinque giorni è Angel Ernesto Gonzales, paracadutista, nato il 20 novembre 2003 negli Stati Uniti.
Il giovane parà era arrivato in Italia giovedì dalla base di Ramstein, in Germania. Si trovava ad Aviano per partecipare a un'esercitazone. La sua scomparsa risale proprio alla sera del suo arrivo nella struttura militare aerea della pedemontana pordenonese.
L'ipotesi che per ora sembra la più accreditata, è quella di un allontanamento volontario del ventunenne statunitense, anche se non si conoscono i motivi che l'avrebbero spinto ad andarsene senza avvisare nessuno e senza lasciare tracce. «Confermiamo che il soldato è scomparso mentre la sua unità si stava esercitando dad Aviano ha detto il colonnello Mike Weisman -. Ringraziamo per il supporto dato i nostri partner italiani».
Intanto proseguono le ricerche del paracadutista, effettuate congiuntamente dalle forze americane e da quelle italiane. I commilitoni che facevano parte della stessa missione, dopo essere stati a loro volta impegnati nelle ricerche, sono rientrati in Germania.
I vertici militari della base Usaf di Aviano sono rimasti costantemente in contatto con la Prefettura di Pordenone, che coordina le ricerche dal momento che è stato attivato il protocollo per le persone scomparse. Protocollo che prevede il coinvolgimento delle forze dell'ordine italiane e dei vigili del fuoco, come pure dei volontari della protezione civile.
Oltre alla foto e alle generalità del ventunenne parà statunitense Angel Ernesto Gonzales, , è stata anche allegata una descrizione delle caratteristiche fisiche: altezza 1 metro e 65, peso 55kg, capelli castani e occhi scuri. Chiunque dovesse vedere il giovane militare, riconoscendolo dalla foto pubblicata qui accanto, è pregato di contattare immediatamente le forze dell'ordine.