Azione contro Vagaggini Atap sceglie la linea dura

Sabato 18 Luglio 2020
Azione contro Vagaggini Atap sceglie la linea dura
PORDENONE Alla fine è passata la linea dura. Quella che i soci di Atap, attraverso un'azione di responsabilità, hanno deciso di intraprendere nei confronti dell'ex presidente e amministratore delegato della società di trasporto pubblico locale, Mauro Vagaggini, sul quale la Procura di Pordenone sta indagando per l'ipotesi di peculato continuato. Tutti d'accordo nel procedere nei confronti dell'ex numero uno della società i sindaci dei Comuni soci, che ieri mattina si sono riuniti nella sala consiliare del centro culturale Aldo Moro di Cordenons per approvare anche il bilancio del 2019 e nominare il consiglio di amministrazione che resterà in carica per i prossimi tre anni. L'azione di responsabilità, che sarà portata avanti dall'avvocato Andrea Bellotto, ha l'obiettivo di portare la vicenda anche sul piano civile nel caso in cui venissero accertati eventuali illeciti da parte dell'ex presidente nel suo periodo di gestione. I sindaci non hanno esitato un istante ad esprimere parere favorevole. La magistratura ha avviato un'indagine per valutare l'attendibilità dei due esposti presentati contro Vagaggini e, proprio in ragione di questo, i rappresentanti dei Comuni soci spingono perché si verifichi quanto prima se Vagaggini, durante la sua presidenza, abbia distratto denaro pubblico dalle due società, come ipotizzano i vertici di Atap e della controlla Sti. A fine assemblea i sindaci hanno parlato a stento sulla vicenda. Se quelli che detengono quote minori nella società di trasporto hanno preferito non esprimersi, quelli che vantano il maggior numero di azioni hanno rilasciato poche dichiarazioni. Marco Sartini, sindaco di Porcia, è stato sintetico: «L'attuale Cda ha segnalato la questione all'assemblea. Un'azione di responsabilità dovuta, quella dei sindaci, alla luce degli elementi portati alla nostra attenzione dai due avvocati incaricati da Atap. Abbiamo preso una posizione a tutela e garanzia di questo e del prossimo Consiglio di amministrazione». 

LE CARICHE
Un Cda stravolto. Completamento rinnovato, presidente a parte. Narciso Gaspardo, infatti, è stato riconfermato al vertice. Nessun consigliere tra Vincenzo Milanese, Giulia Bevilacqua, Luigi Bonomo e Giulia De Marco proseguirà l'impegno. Nella famiglia di Atap, su proposta dei partiti, sono entrati a far parte Monica Mezzarobba (in quota a Fratelli d'Italia), Luciano Pellarin (Forza Italia) e Massimo Zoppi (Lega). In minoranza, invece, c'è Maria Paola Galante. Mezzarobba è una commercialista; Pellarin, ex dipendente comunale, è in pensione; Zoppi è un impiegato d'azienda, oltre che essere il segretario del Carroccio pordenonese. Galante, invece, è titolare di uno studio di consulenza del lavoro. Sono loro i nuovi volti di Atap, quelli che insieme al presidente Gaspardo dovranno guidare l'azienda per il prossimo triennio. 

GLI ENTI
Dalle trattative che negli ultimi giorni si stavano svolgendo tra i sindaci - in particolare tra il primo cittadino di Pordenone Alessandro Ciriani e i colleghi di Cordenons, Porcia, Brugnera e San Vito al Tagliamento, che guidano i Comuni con il maggior peso in termini di quote - c'era la consolidata intenzione di confermare l'attuale presidente. Così è stato, senza indugi. Il lavoro e il ruolo da lui svolto hanno messo d'accordo i sindaci dei diversi schieramenti politici. Su Narciso Gaspardo, nome proposto tre anni fa da Ciriani come figura tecnica super-partes, si sono concentrati i favori di tutti i soci. La questione che ha fatto discutere i sindaci e i partiti, invece, riguardava i cambi tra i componenti del cda. Alla fine, però, la quadra è stata trovata. 
Alberto Comisso
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