Barista del centro nei guai per violenza sessuale su una ventenne dipendente di un altro bar

Il titolare di un locale a gennaio avrebbe carcato di baciare e poi toccato nelle parti intime una collega

Mercoledì 15 Febbraio 2023 di Marco Aldighieri
Il fatto è accaduto in centro storico
PADOVA - ​Il titolare di un locale del centro storico è finito nei guai per violenza sessuale. La vittima, secondo l’accusa, sarebbe una ragazza di vent’anni dipendente di un bar delle piazze. Il 40enne è stato iscritto nel registro degli indagati dal pubblico ministero Sergio Dini, titolare del fascicolo. L’episodio sarebbe avvenuto, nel bar dell’indagato, una sera dei primi giorni di gennaio.

IL FATTO
La barista, terminato il suo orario di lavoro, insieme a un’amica ha raggiunto il locale del quarantenne. Poco dopo alle due ragazze si è unito un amico. Il barista, appena è scoccata l’una di notte, ha abbassato la saracinesca e ha chiuso il pub. All’interno sono rimasti lui, la giovane e i due amici della ventenne. 
I quattro hanno iniziato a bere e a chiacchierare. Si respirava un’aria allegra e di relax. Il titolare, secondo l’accusa, avrebbe poi attirato con una scusa la ventenne dietro al bancone del bar. La giovane, ignara di quello che avrebbe potuto capitarle, ha accettato l’invito e ha proseguito a bere e a parlare con il quarantenne. Ma, a un certo momento, sotto gli occhi degli amici della barista, il titolare del locale ha provato a baciare in bocca la ragazza. La barista lo ha respinto ma lui, sempre secondo l’accusa, è tornato alla carica. 
Questa volta non ha provato di nuovo a baciarla, ma l’ha ripetutamente toccata nelle parti intime. La ventenne, impaurita, si è divincolata ed è uscita da dietro il bancone. Poi insieme ai suoi due amici ha lasciato il bar.

L’INDAGINE 
La giovane barista, sotto choc, ha raccontato quanto le era accaduto ad altri amici e ad alcuni parenti. Tormentata da quella serata, un paio di giorni più tardi ha presentato una denuncia per violenza sessuale. 
E così sono scattate le indagini da parte degli uomini della Squadra mobile. Gli inquirenti hanno ascoltato la potenziale vittima e la ventenne ha ripercorso nei dettagli quanto avrebbe subito dal 40enne titolare del locale. In un secondo momento la polizia ha convocato in questura i due amici della ragazza. Entrambi hanno raccontato quanto era accaduto all’interno del bar e le loro versioni combacerebbero alla perfezione con quanto detto dalla ventenne. Insomma, la violenza sessuale ci sarebbe stata. 
Il barista allora è finito iscritto nel registro degli indagati e adesso rischia di essere rinviato a giudizio. Incensurato, prima di gennaio non era mai stato accusato di avere molestato sessualmente una donna. Ora dovrà difendersi da questa pesante accusa. Certo, quella sera, i quattro avevano un po’ tutti alzato il gomito, ma il racconto della possibile vittima e dei due suoi amici sembra non lasciare spazio all’immaginazione. 
Ultimo aggiornamento: 07:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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