"Resistono" 10 giorni senza cellulare: 140 studenti in gita-premio a Gardaland

Sabato 29 Dicembre 2018 di Lorena Levorato
"Resistono" 10 giorni senza cellulare: 140 studenti in gita-premio a Gardaland
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VIGONZA - Dieci giorni senza cellulare: gita-premio a Gardaland per 140 studenti delle scuole medie. L'altra mattina i ragazzi che a ottobre hanno vinto la tentazione e si sono astenuti dall'uso del cellulare per dieci giorni, hanno potuto riscuotere il loro premio  che, come nelle edizioni precedenti del concorso, è consistito in una gita al parco divertimenti di Gardaland. Solo che quest'anno la gita è stata organizzata durante le vacanze natalizie. In tutto, su 153 studenti che avevano accettato al sfida, alla gita si sono iscritti in 140 e sono stati accompagnati da 25 adulti, tra genitori e dipendenti comunali. Tra loro c'era anche il primo cittadino Stefano Marangon. Il concorso denominato "A Vivavoce" ha riproposto un format ormai consolidato e ideato tre anni fa dall'ex sindaco Nunzio Tacchetto. La proposta contenuta nella gara consiste nell'invitare gli studenti delle scuole medie di Vigonza a rinunciare all'uso del cellulare per dieci giorni per riconnettersi a viva voce, per riscoprire la magia, la bellezza e il fascino delle parole e del dialogo guardandosi negli occhi. Sono stati 153 i ragazzi che, dal 19 al 29 ottobre, hanno consegnato il loro smarthphone agli operatori comunali che sono passati a scuola a ritirarli: 118 gli studenti che hanno aderito a Vigonza e 53 quelli della sede distaccata di Codiverno. Dopo aver ritirato i cellulari, gli operatori li hanno sigillati in una busta e sono stati poi custoditi per dieci giorni in cassaforte in municipio. I cellulari dovevano avere la scheda Sim attiva e ne è stata verificata la connessione per evitare che si trattasse di dispositivi cellulari dismessi. «Quella di quest'anno è stata la terza edizione ed è stata inserita nell'ambito del più vasto progetto regionale di contrasto al cyberbullismo denominato "Cyber Coinvolti". La vera sfida - ha spiegato l'assessore alla scuola Greta Mazzaro, alla vigilia del concorso - non è la rinuncia al cellulare, ma tornare a fare la fatica di parlare perchè significa rispettare l'altro e sopratutto saper ascoltare. Parlare vuol dire anche prendersi del tempo per riflettere su ciò che si sta per dire. Il concorso è stato proposto con l'obiettivo di realizzare azioni educative concrete e mirate. Sono stati numerosi gli studenti che hanno accolto la proposta e che hanno potuto sperimentare gli effetti benefici di un sereno distacco da uno strumento che, se usato in modo distorto, rischia di sottrarre del tempo allo studio, alla relazione e al divertimento». Come negli anni passati, anche stavolta è stato chiesto un contributo d 10 euro ai ragazzi per la spesa di trasporto al parco.
Ultimo aggiornamento: 30 Dicembre, 09:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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