Padova. Bo, il piano dell'Esu: altri 630 posti letto per studenti nei prossimi tre anni

Sabato 17 Febbraio 2024 di Marco Miazzo
La Residenza Tartaglia nel quartiere di Chiesanuova

PADOVA - Un piano triennale da più di 18 milioni di euro, che offrirà 630 posti letto pubblici in più agli universitari padovani. Il grande impegno di Esu Padova per garantire il diritto allo studio universitario è stato ribadito all’ultimo consiglio di amministrazione dell’ente (l’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario, che sotto la presidenza di Giuseppe Maschera ha portato i posti letto nel giro di due anni da 1.252 a 1.500.
Ma non basta: la crisi abitativa in città è infatti ancora presente e attanaglia la comunità studentesca dei fuori sede, perciò la “Programmazione residenzialità universitaria triennio 2024/26” avanza importanti risposte.

Una sorta di piccolo Piano Marshall con cui Esu accetta la sfida posta da una comunità accademica in crescita.


GLI INTERVENTI
Per finanziare il piano triennale, Esu ha fatto man bassa dei fondi ministeriali legati alla legge 338/2000 grazie a tre progetti che hanno sbaragliato la concorrenza in tutta la regione. Per la ristrutturazione dell’attuale collegio “Missioni Africane” dei padri comboniani in via San Giovanni da Verdara, Esu porta a casa 4,5 milioni di euro. Entro il 2026 i quindici padri comboniani che ancora abitano il collegio vivranno a stretto contatto con 109 universitari, in un immobile completamente restaurato i cui lavori partiranno a inizio ottobre. Confermato il finanziamento ministeriale anche per il San Silvestro a Vicenza (sempre di competenza di Esu Padova), dove grazie a 4,5 milioni da Roma gli studenti avranno presto a disposizione 59 posti letto. È infine stato ammesso il finanziamento di 2,5 milioni per la residenza Galileo Galilei in via Magarotto a Chiesanuova, oggi non utilizzabile per motivi di sicurezza, dove dopo i lavori si attiveranno 93 nuovi letti.
Tre progetti ambiziosi per cui Esu investe risorse proprie: il cofinanziamento che l’ente ha previsto per il restauro dei tre immobili ammonta a un totale di 1,5 milioni di euro (700mila per i Comboniani, 420mila per la Galilei e 440mila per la San Silvestro), a cui si sommano 1,9 milioni che Esu pagherà ai padri comboniani per l’usufrutto.
Ma l’impegno di Esu non finisce qui: altri tre progetti sono stati pianificati. Il ripristino della residenza Tartaglia, nell’omonima via sempre a Chiesanuova. La residenza, grazie a 4,8 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Veneto con il Fondo sviluppo e coesione, permetterà di ospitare 116 studenti. Poi, al termine dei lavori nella residenza Fusinato, gli studenti della Scuola Superiore Galileiana torneranno nella struttura d’origine e lasceranno la residenza Piovego, dove torneranno in graduatoria per il diritto allo studio 193 posti letto.


I SOSTEGNI
Esu infine lancia un ambizioso progetto per il prossimo anno accademico, venendo incontro agli studenti idonei ma non beneficiari di alloggio, ossia quelli (quest’anno circa mille) che, pur avendo diritto a un posto letto pubblico, non possono riceverlo perché mancano i fondi. Questi studenti dovrebbero affidarsi al mercato privato per vivere a Padova, con affitti che per una stanza singola toccano anche i 450 euro al mese. Ma da settembre Esu promette di sostenere la locazione universitaria aprendo un bando, contemporaneo a quello per la residenzialità pubblica, che permetterà a 60 studenti di alloggiare in strutture a prezzi calmierati: attorno a 300 euro al mese con comprese tutte le spese.
Per questo Esu è ora alla ricerca di strutture che possano garantire camere da mettere a disposizione. Una misura resa possibile da 388mila euro finanziati dalla Regione ai tre Esu veneti, lasciando libertà di iniziativa a patto che realizzino misure sulla residenzialità. Così Esu Padova ha deciso di impegnarli per sostenere gli affitti universitari dando risposte concrete agli studenti in cerca di alloggio. Un piano ambizioso, che necessiterà da parte dell’ente di grande impegno, risorse e duro lavoro per rispettare i termini prefissati, ma che renderà Padova ancor di più una città a misura di studente.
 

Ultimo aggiornamento: 08:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci